Salvatore, a soli 25 anni, scopre di soffrire di una cardiomiopatia dilatatitva durante un controllo di routine. Una patologia che in poco tempo si rileva molto più grave del previsto. In poco tempo, le sue condizioni si aggravano e Salvatore scopre che il trapianto è la sola terapia possibile.
Subito inserito in lista d'attesa, viene trapiantato per ben due volte! Un percorso di degenza lungo e complicato ma oggi Salvatore sta bene, è ritornato a fare sport, a giocare a calcio ed al suo lavoro. "Io oggi sono qui - sottolinea Salvatore -perchè qualcuno ha detto Si, la donazione è importante. Senza di loro la mia storia non sarebbe possibile, la donazione è ridare la vita, la speranza".
Fonte: Ismett FB
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