Sanità Sicilia

Ismett di Palermo, primo trapianto di fegato per colangiocarcinoma peri- ilare non resecabile

E' stata trapiantata una paziente di 62 anni, attualmente in ripresa e in buone condizioni dopo il trapianto

Redazione Quotidiano Benessere

ISMETT in prima linea nel trapianto di fegato per colangiocarcinoma peri ilare non resecabile. È stato, infatti, eseguito in questi giorni il primo trapianto di fegato per colangiocarcinoma peri- ilare non resecabile.

"Per la prima volta nel centro-sud Italia - sottolinea il prof. Salvatore Gruttadauria direttore del Dipartimento Abdominal Center dell’IRCCS ISMETT-UPMC - si concretizza questa opzione terapeutica non convenzionale per la cura del colangiocarcinoma peri-ilare non resecabile".
In questo ambito, è stata trapiantata una paziente di 62 anni, attualmente in ripresa e in buone condizioni dopo il trapianto. Questo trapianto rientra all’interno dello studio multicentrico LITALHICA promosso dall’Università di Padova e condiviso attraverso il Centro Nazionale dei Trapianti (CNT).

"Per questo trapianto- aggiune Salvatore Gruttadauria - vorrei ringraziare una lunga lista di colleghi che lo hanno reso possibile. In primis, il prof. Umberto Cillo ed il prof. Enrico Gringeri dell’Università di Padova per aver condiviso quest’opportunità con tutti i Centri Italiani. Successivamente, i colleghi del CRT Sicilia: dr. Giorgio Battaglia, Vincenzo Mazzarrese e Antonino Scafidi per l’instancabile lavoro in rete con tutte le Unità di Rianimazione della Regione Sicilia che ha reso possibile il trapianto di fegato N. 107 negli ultimi 12 mesi, il 60° nel 2024. Gli oncologi e gli epatologi di ISMETT: i dr. Sergio Rizzo, Sofia Cutaia, e Antonio Galante che in sinergia con la rete oncologica ed epatologica siciliana stanno promuovendo nell’isola lo sviluppo dell’oncologia dei trapianti".

Il professore Gruttaduaria continua con la sua lista di ringraziamenti:  "Grazie anche agli anestesisti e rianimatori di ISMETT: i dr. Gaetano Burgio, Giovanna Panarello e Stefania Pintacuda che con tutto il gruppo anestesiologico seguono quotidianamente l’attività della chirurgia addominale. Infine, grazie al mio team di chirurghi: Fabrizio di Francesco, Sergio Li Petri, Duilio Pagano, Ivan Vella, Pasquale Bonsignore, Alessandro Tropea, Caterina Accardo e Sergio Calamia".

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