Salute e benessere

Endoscopia avanzata: una rivoluzione mini-invasiva nella Gastroenterologia

La dottoressa Ilaria Tarantino spiega come le nuove tecniche endoscopiche stanno trasformando la diagnosi e il trattamento delle patologie digestive

Redazione Quotidiano Benessere

La dottoressa Ilaria Tarantino, responsabile della Gastroenterologia ed endoscopia dell'Ismett di Palermo, illustra le procedure endoscopiche avanzate, un campo in rapida evoluzione che sta cambiando il volto della Gastroenterologia. L'endoscopia, tradizionalmente utilizzata per lo studio degli organi cavi come esofago, stomaco e intestino, oggi si spinge oltre, permettendo di esplorare organi addominali come pancreas e fegato, e persino il mediastino.

La vera svolta è rappresentata dall' approccio mini-invasivo. Grazie a strumenti endoscopici avanzati, è possibile eseguire interventi chirurgici dall'interno, evitando tagli e incisioni. Questo tipo di intervento, un tempo eseguito tramite chirurgia tradizionale, oggi può essere realizzato per via endoscopica, riducendo drasticamente i tempi di recupero e degenza.
L'endoscopia avanzata non si limita all'intervento terapeutico, ma comprende anche una diagnostica di precisione, con immagini quasi microscopiche e la possibilità di esplorare organi inesplorati come le vie biliari. Questa super-specializzazione ha portato a una settorializzazione delle competenze all'interno dell'endoscopia, con professionisti dedicati a specifiche aree di intervento.

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