In attesa del picco dell'influenza, che arriverà dopo Natale, si fa strada l'ipotesi di anticipare l'immunizzazione già a 60 anni con vaccini potenziati che sono più protettivi. Lo propone la Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg) dal congresso concluso a Firenze: "Si è più a rischio già dai 60 anni, con probabilità di complicanze influenzali nel 62% degli individui di questa età, soglia critica di inizio del declino del sistema immunitario come evidenziato dalla pandemia". E dagli esperti arriva anche una forte raccomandazione a vaccinarsi, perchè “si è ancora in tempo” avverte il segretario nazionale della Federazione italiana medici di famiglia Silvestro Scotti.
“Rispetto all’anno scorso i casi sono meno, ma i sintomi sono più forti" spiega Scotti. Il picco dovrebbe arrivare in leggero ritardo rispetto al consueto andamento dei contagi e alla tempistica attesa” aggiunge. L’ampia adesione alla campagna vaccinale antinfluenzale sta consentendo a molte persone di mettersi al riparo dalle complicanze.
In ospedale tornano le mascherine
Tornano le mascherine in pronto soccorso e ambulatori ma niente paura, è solo una precauzione. In vista del periodo festivo e del previsto aumento delle infezioni respiratorie la Regione Piemonte ha inviato alle Asl prescrizioni e raccomandazioni. Tra queste ultime appunto l'uso della mascherina chirurgica per chi manifesta sintomi respiratori e per chi è a contatto con pazienti fragili. “Il picco influenzale non è ancora arrivato ma la pandemia ci ha insegnato a prevenire”, spiega il primario dell'ospedale Maria Vittoria di Torino Fabio De Iaco. Le misure prevedono il potenziamento del cosiddetto “bed management” per velocizzare il reperimento dei posti letto anche attingendo a reparti che diminuiscono in questo periodo le attività.
I sintomi e il contagio
I sintomi e vanno dal mal di gola alla tosse, dal naso che cola alla febbre, dalle manifestazioni gastrointestinali ai dolori articolari.
Il contagio avviene solitamente per contatto diretto con le secrezioni respiratorie e la saliva delle persone infette (starnuti, colpi di tosse); una volta infettati, si rimane contagiosi fino a 3-4 giorni dopo la comparsa dei sintomi. La malattia si manifesta improvvisamente con febbre, cefalea, malessere e dolori ossei e muscolari diffusi.
“Dobbiamo tener ...