Roma - Dal 28 al 30 aprile 2025 sono attesi a Roma oltre cinque milioni di pellegrini con disabilità, "circa quarantamila da ogni parte del mondo" precisa suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della Conferenza episcopale italiana (Cei), in un articolo pubblicato sulla rivista SuperAbile Inail di dicembre . "In vista del Giubileo delle persone con disabilità ci stiamo organizzando per fare rete con tutte le realtà provenienti dall'estero. Per molte persone sarà un grande orgoglio poterci essere e incontrare altri fratelli e sorelle".
Per accogliere tutti, a gennaio sarà inaugurato uno spazio al piano inferiore alla basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini formato da circa quattro sale con tanti servizi utili messi a disposizione dal Circolo San Pietro. "Sarà la casa di tutti in piena zona San Pietro- spiega suor Veronica- un posto dove sentirsi accolti, dove poter riscaldare il cibo, mangiare, riposarsi, partecipare alla Messa ogni prima domenica del mese e confessarsi". In questo grande spazio le persone troveranno tavoli a differenti altezze con sedute particolari per permettere anche a chi è più anziano di rialzarsi facilmente. Un impianto di illuminazione consentirà di muoversi in autonomia e sicurezza, è prevista un'area dedicata al riposo e un luogo con poltrone ad hoc dove isolarsi dall'inquinamento acustico per chi ha disturbi dello spettro autistico.
All'ingresso della basilica, infine, una sorpresa: ci sarà una sagoma tattile e parlante di un pellegrino che darà il benvenuto e le informazioni in più lingue sui servizi all'interno dello spazio di accoglienza. Tantissimi gli accorgimenti in programma per facilitare la vita di tutte le persone. "Presso gli info point- rivela Suor Veronica- sarà disponibile un pieghevole, predisposto dal Servizio Nazionale, pensato come un pellegrinaggio a mappa parlante: su un lato promuoveremo l'alfabetizzazione dei simboli giubilari, con delle catechesi, e sull'altro forniremo informazioni pratiche per aiutare i pellegrini ad accedere agli eventi. Questa mappa conterrà anche delle riflessioni bibliche curate da persone con disabilità e da persone con disturbi dello spettro autistico, sarà uno strumento partecipativo, una sorta di agenda dell'evento che si collega sia con l'app 'Vatican For All' del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede (in lingua dei segni italiana, americana, spagnola e francese)".
Includere significa permettere alle persone di stare insieme. La Chiesa Santi Martiri dell'Uganda presieduta dal parroco don Luigi D'Errico, responsabile della Pastorale delle persone con disabilità della Diocesi di Roma, "è inclusiva perché noi cresciamo insieme, tutto si impara stando insieme". Te...
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