Salute e benessere

Il lato oscuro del lavoro: i 10 lavori più stressanti in Italia

Quali sono le professioni più colpite dal burnout?

Redazione Quotidiano Benessere

di Alessandro Baresi  -  otticadamiano.it
In Italia, il mondo del lavoro è caratterizzato da una vasta gamma di professioni, ognuna delle quali porta con sé un livello di stress e pressione differente. Tuttavia, ci sono alcune occupazioni che si distinguono per la loro elevata tensione mentale e fisica, che possono mettere a dura prova anche i più forti. Tra i lavori più stressanti in Italia troviamo i medici e gli infermieri, costantemente impegnati a gestire emergenze e a prendersi cura dei pazienti in condizioni critiche. Anche gli avvocati, con le loro lunghe e intense giornate di lavoro, sono spesso sottoposti a un notevole stress, soprattutto quando devono affrontare casi complessi e delicati. Non possiamo dimenticare i giornalisti, costantemente alla ricerca di notizie e spesso esposti a situazioni pericolose. Infine, i piloti di aerei e i controlori del traffico aereo devono gestire la responsabilità di garantire la sicurezza dei passeggeri, lavorando sotto pressione costante. In conclusione, questi sono solo alcuni esempi dei lavori più stressanti in Italia, che richiedono una grande resilienza e capacità di gestione dello stress per affrontare le sfide quotidiane.

Secondo un recente studio, i professionisti del settore finanziario in Italia sono considerati i più stressati del Paese. Nel settore bancario, assicurativo e delle intermediazioni, ben il 93% dei lavoratori intervistati ha dichiarato di sentirsi costantemente sotto pressione. Questi risultati sollevano interrogativi sulle condizioni lavorative e sulla gestione dello stress in tali settori, evidenziando la necessità di adottare misure per migliorare il benessere dei dipendenti.

I risultati di uno studio recente indicano che i professionisti del settore finanziario in Italia sono i più stressati del Paese, con il 93% dei lavoratori nel settore bancario, assicurativo e delle intermediazioni che dichiarano di sentirsi costantemente sotto pressione. Ciò solleva interrogativi sulla gestione dello stress e le condizioni lavorative in tali settori, sottolineando la necessità di adottare misure per migliorare il benessere dei dipendenti.

Quali sono i mestieri che non esistono più?
Nel corso degli anni, molti mestieri sono stati gradualmente soppiantati dai progressi tecnologici e culturali. Alcune professioni che un tempo erano comuni, come il carbonaio o il fabbricante di carri, sono ormai scomparse. Altri mestieri, come il telegrafista o il fonografo, sono stati sostituiti da nuove tecnologie. Inoltre, la diffusione del commercio online ha ridotto la richiesta di commessi nei negozi fisici. Questi sono solo alcuni esempi dei mestieri che non esistono più, segno del continuo cambiamento e dell’evoluzione della società.

Molti antichi mestieri sono sta...

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