La conferenza stampa odierna del Direttore Generale dell'ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, ha tracciato un bilancio del primo anno di attività (il suo insediamento da Commissario straordinario risale al 1° febbraio 2024), evidenziando gli investimenti strategici, le criticità emerse e le soluzioni adottate per garantire un servizio sanitario efficiente e innovativo. All'incontro erano presenti anche il Direttore Sanitario, Sara Lanza, e il Direttore Amministrativo, Massimo Cicero.
Investimenti e innovazione tecnologica
Tra gli interventi più significativi spiccano gli investimenti nel potenziamento delle infrastrutture sanitarie, finanziati in parte con fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Entro l’anno in corso saranno completati gli interventi per la realizzazione di case e ospedali di comunità. Sono stati acquisite, inoltre, quindici grandi attrezzature sanitarie, tra cui 4 ecotomografi, 6 mammografi, 3 Tac da 128 strati, un angiografo e un sistema radiologico fisso.
Sul fronte dell’edilizia sanitaria, sono in fase di progettazione i lavori per il miglioramento sismico degli ospedali “Regina Margherita” di Comiso, del “Maria Paternò Arezzo” di Ragusa e della RSA di Ragusa, con un investimento complessivo di 33,5 milioni di euro. L’adeguamento alla normativa antincendio per i presidi di Ragusa, Vittoria e Modica, avrà un importo di 1,2 milioni di euro.
Il progetto J.E.S.S.I.C.A. (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas) prevede interventi di efficientamento energetico per gli ospedali di Vittoria e Ragusa, con investimenti per 7,9 milioni di euro. L’affidamento dell’appalto integrato è soggetto ai tempi del Dipartimento regionale dell’Energia. Inoltre, è stato ultimato il progetto di fattibilità tecnico-economica per il completamento dell'ospedale “Giovanni Paolo II”, nella versione “stralcio”, con un finanziamento di 39,6 milioni di euro. E’ in corso la redazione del progetto esecutivo. Anche la dismissione di alcune locazioni passive, già avviata, porterà a un risparmio annuo di oltre 400 mila euro.
Carenza di personale: soluzioni e strategie
Una delle maggiori criticità emerse - che tocca la sanità ad ogni livello - riguarda la carenza di personale medico, con una dotazione organica prevista di 784 unità, ma con soli 554 medici titolari di contratto a tempo determinato o indeterminato in servizio. Per affrontare questa sfida, l'ASP ha conferito n.84 incarichi libero-professionali per le discipline carenti (a partire dai Pronto Soccorso) a medici in quiescenza e non, e ha avviato diciassette procedure di selezione per l’assunzione a tempo determinato e indeterminato di dirigenti medici.
Fra le misure messe a punto, a...
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