Sanità Italia

I valori dei giovani medici. Al primo posto c'è il rispetto per il paziente

È quanto emerge da una ricerca condotta dall'Università di Padova e curata da Montemurro e Benato (Fnomceo). Al secondo posto l'affidabilità e le competenze professionali. In coda la consapevolezza di sé, la capacità di gestire il conflitto d'interessi e l'empatia

Redazione Quotidiano Benessere

Rispetto per il paziente, affidabilità intesa come attitudine ad assumersi le proprie responsabilità, e competenze più strettamente professionali. Sono questi i valori più importanti della professione secondo i giovani medici italiani.

È quanto emerge da una ricerca condotta dall’Università degli Studi di Padova pubblicata sul numero di febbraio di North American Journal of Medical Science. Primo firmatario dello Studio sui valori dei giovani medici – citato anche dalla banca dati Pubmed - è il co-coordinatore dell’Osservatorio Giovani della Fnomceo, Domenico Montemurro. Tra i responsabili, anche Maurizio Benato, vicepresidente della Federazione, in qualità di presidente dell’Ordine dei Medici di Padova.

Per scoprire quali sono i valori relativi alla pratica professionale più sentiti dai giovani medici e quali le abilità professionali che essi ritengono fondamentali, il team di ricerca ha somministrato a 423 studenti di Medicina un questionario di sette domande, riferito a un elenco di 13 valori e competenze professionali: 

- l’Altruismo
- il Rispetto del paziente
- la Sensibilità alle differenze di genere e cultural
- la capacità di assumersi Responsabilità
- il mantenimento del Segreto professionale
- la Comunicazione e il coinvolgimento del paziente nel processo decisionale (Consenso informato)
- l’Integrità
- l’Empatia
- il senso del Dovere
- le Competenze mediche in senso stretto
- il considerare come priorità assoluta il Bene del paziente
- le attitudini introspettive e di Autoanalisi
- la propensione all’Aggiornamento.

Il campione, composto da 254 donne e 169 uomini, è stato scelto tra gli studenti del primo, del quarto e del quinto anno, per vedere se e come cambiassero - col progredire del percorso di formazione - le conoscenze e l’importanza data a ciascuno “skill”.

Ebbene, come spiega una nota di sintesi della Fnomceo sui risultati, in cima alla “graduatoria” sono risultati, per la maggioranza degli intervistati, il Rispetto per il paziente, l’Affidabilità, intesa come attitudine ad assumersi le proprie responsabilità, e le Competenze più strettamente professionali. I valori considerati meno importanti sono stati invece la Consapevolezza di sé, la Capacità di gestire il conflitto d’interessi e l’Empatia.

La scala di valori cambia con l’età: gli studenti degli ultimi anni di corso – che hanno già qualche esperienza clinica - attribuiscono maggiore importanza a qu...

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