Sanità Italia

I risultati dell'integrazione ospedale-territorio nella regione Lazio

Accertamento infermieristico per la facilitazione delle dimissioni e centralità delle COT per la presa in carico della cronicità territoriale: il modello a rete del Sant'Andrea, ASL Roma 1, ASL Roma 4 e ASL Roma 5

Redazione Quotidiano Benessere

Presentato oggi, alla presenza del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il modello di integrazione ospedale-territorio messo in atto dall’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea, dalla ASL Roma 1, dalla ASL Roma 4 e dalla ASL Roma 5, territorialmente adiacenti. Un modello a rete che realizza il nuovo paradigma di assistenza sanitaria valorizzato con il DM77/2022, spostando l’asset dell’organizzazione dalla “prestazione” ai “percorsi di cura”.

La partnership tra le 4 aziende sanitarie, avviata con la firma di un protocollo di intesa lo scorso luglio, assicura continuità e coerenza nella presa in carico del paziente: i team multidisciplinari delle Centrali Operative governano, anche attraverso l’accertamento infermieristico di situazioni potenzialmente difficili e interventi mirati per pazienti complessi dal punto di vista clinico o di fragilità socio-sanitaria, la dimissione e la transizione alle strutture di cura territoriali, per un percorso assistenziale post-acuzie personalizzato, omogeneo e senza soluzione di continuità. La condivisione di procedure, protocolli, strumenti e metodologie ottimizza tempistiche e appropriatezza dei cambi di setting, con conseguente beneficio in termini di riduzione della degenza ospedaliera alla sola fase acuta, aumento del numero dei ricoveri, riduzione del sovraffollamento del pronto soccorso e delle liste di attesa per interventi, oltreché di soddisfazione del paziente e qualità dell’assistenza con una presa in carico pro-attiva della cronicità territoriale basata anche sulla medicina d’iniziativa. Un modello di presa in carico che viene monitorato attraverso gli indicatori di performance condivisi con il DEP – Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio per valutare i risultati del progetto e l’impatto sull’assistenza con particolare riferimento ai soggetti fragili.

“Una buona pratica di integrazione tra ospedale e territorio, quella che l'Azienda ospedaliero-universitaria Sant'Andrea sta portando avanti insieme alle ASL Roma 1, Roma 4 e Roma 5. Una rete nella quale operano oltre 30 professionisti – dichiara il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca - che ha già dato primi, significativi risultati: la riduzione degli accessi impropri al Pronto Soccorso e la mortalità dei pazienti a 30 giorni dalla dimissione. Anche grazie al PNRR stiamo ridisegnando la sanità sul territorio, duramente compromessa nel corso di questi ultimi anni. Una società sempre più anziana ha bisogno di una programmazione adeguata, fino al nostro arrivo totalmente assente. Gli ospedali e le case di comunità serviranno per offrire risposte adeguate ai tanti pazienti cronici, che necessitano di cure a bassa intensità.  Per farlo stiamo lavorando moltissimo sul personale: abbiamo v...

Leggi l'articolo completo su QuotidianoBenessere.it