Sanità Italia

Giornata del Sollievo, per dare dignità e cure: a Sassari open day con prenotazione via mail

Domenica 26 maggio l'Aou di Sassari partecipa all'appuntamento annuale con un Open day per far conoscere la struttura di Medicina del dolore e cure palliative e sensibilizzare sull'importanza delle terapie palliative per i pazienti

Redazione Quotidiano Benessere

Sassari 23 maggio 2024 - Sarà una mattina dedicata a far conoscere la struttura di Medicina del dolore e cure palliative e la sua attività. Per i cittadini sarà anche l'occasione per conoscere l'importanza delle cure palliative, che non si limitano al controllo del dolore, ma abbracciano un approccio globale alla persona. Il 26 maggio prossimo (domenica) si celebrerà in tutta Italia la Giornata del Sollievo, un appuntamento – giunto alla ventitreesima edizione – fondamentale per riflettere sul valore della qualità della vita, soprattutto per chi affronta malattie gravi e croniche.

L'Aou di Sassari sarà protagonista con un Open day dedicato ai cittadini, con incontri finalizzati a fornire informazioni sulla terapia del dolore. Dalle 9 alle 13 di domenica, il personale sarà a disposizione nell'ambulatorio di Terapia antalgica, al piano terra del Palazzo Clemente. Gli specialisti potranno anche effettuare visite e consulenze personalizzate.

Per partecipare alla giornata (sono disponibili sino a un massimo di 20 posti) sarà necessario effettuare una prenotazione entro la giornata di sabato 25 maggio alle ore 14, scrivendo alla mail terapia.antalgica.clemente@aouss.it.

Dalle 13 alle 15, invece, sarà attivo il numero di 079 26.44.662 al quale gli operatori sanitari potranno fornire informazioni sulla struttura e sulla terapia del dolore.

«Giornate come queste – afferma il dottor Rosario Chianese, responsabile della Medicina del dolore e cure palliative dell'Aou di Sassari – sono occasioni preziose per condividere esperienze, ascoltare testimonianze e diffondere informazioni corrette sulle possibilità offerte dalle cure palliative».

Un cenno quindi al trattamento farmacologico. 

«Gli oppiacei – fa presente Chianese – agiscono sui recettori del dolore presenti nel sistema nervoso centrale e periferico per ridurre la percezione del dolore, offrendo sollievo significativo a chi soffre di patologie gravi con dolore cronico. L’utilizzo di questi farmaci e anche di altri antidolorifici in mani esperte è da considerarsi sicuro e va incoraggiato, superando la barriera culturale di una oppiofobia che, spesso, impedisce un uso corretto e quindi un adeguato controllo del dolore, per paura di effetti collaterali». 

Un argomento che, proprio di recente, è stato al centro di un importante convegno dal titolo "Pain therapyLeggi l'articolo completo su QuotidianoBenessere.it