Un lavoro pubblicato da ricercatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore/Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS su Precision Oncology, rivista del gruppo Nature, apre la strada all’impiego di un vaccino terapeutico contro il tumore dell’endometrio. Questa ricerca-monster, che ha avuto una durata di due anni e ha impegnato diversi ricercatori afferenti a più discipline, dalla biologia molecolare alla ginecologia oncologica, ha consentito di individuare una serie di neo-antigeni tumorali, caratteristici del cancro dell’endometrio, che possono diventare bersaglio di un vaccino terapeutico per trattare sempre meglio e con maggior precisione questo tumore, del quale si registrano ogni anno in Italia oltre 8.600 nuovi casi. Le proteine ‘sbagliate’ (i neo-antigeni) che le cellule tumorali espongono sulla loro superficie derivano da un difetto particolare dei sistemi di riparazione del DNA, detto mismatch repair deficiency (MMRd), presente in una donna su tre di quelle con tumore dell’endometrio.
Tra le pieghe del nostro DNA si nascondono ancora tanti segreti, ma anche tante opportunità per arrivare a terapie sempre più di precisione contro il tumore, come dimostra uno studio appena pubblicato su Precision Oncology. Lo studio ha individuato in un gruppo di 35 donne con tumore dell’endometrio in fase avanzata trattate al Policlinico Gemelli, una serie di neo-antigeni tumorali condivisi (oltre 160) che potrebbero diventare un bersaglio per un vaccino sperimentale, il NOUS-209, già al vaglio di studi internazionali di fase I e II sul tumore del colon retto e dello stomaco. Lo studio condotto dai ricercatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS fornisce insomma la proof of concept che questo vaccino terapeutico possa essere efficace anche contro il tumore dell’endometrio, ampliando così il range delle sue possibili applicazioni e fornendo potenzialmente un’arma in più contro questo tumore, che fa registrare ogni anno 10 mila nuovi casi in Italia.
“Il vaccino NOUS-209 – spiega la dottoressa Elisa De Paolis, primo autore dello studio, biologa molecolare della Facility di Genomica di G-SteP, Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS, diretta dal dottor Angelo Minucci - è già oggetto di studi di fase I e II nel tumore dello stomaco e del colon retto, ma non in quello dell’endometrio. Questi pazienti hanno tutti il difetto molecolare del mismatch repair (MMRd). Obiettivo del nostro studio, nato dalla iniziativa del professor Andrea Urbani (Ordinario di Biochimica e Presidente del Corso di Laurea in Farmacia all’Università Cattolica del Sa...
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