Studi e Ricerche

Roma. Al policlinico Gemelli inaugurato il primo servizio di Biopsia Liquida basato su technology transfer

È un accordo storico per il Gemelli e per la comunità scientifica italiana

Redazione Quotidiano Benessere

È il risultato di un accordo siglato tra Fondazione Policlinico Gemelli e l’americana Guardant Health, una delle aziende leader nel campo della diagnostica oncologica di precisione. Il servizio sarà a disposizione di tutti i pazienti oncologici italiani e consentirà una scelta più accurata dei trattamenti per i pazienti affetti da tumori (per ora del polmone e del seno) in fase avanzata. È la prima partnership di questo tipo in Italia e la terza in Europa e UK. L’iniziativa verrà annunciata in occasione del congresso della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO) che si terrà a Barcellona dal 13 al 17 settembre. 

È un accordo storico per il Gemelli e per la comunità scientifica italiana. Per la prima volta in assoluto è stata siglata una partnership tra l’americana Guardant Health e un ospedale italiano, la Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS, per un trasferimento di tecnologia relativo alla ‘biopsia liquida’. Il test, che permette di analizzare frammenti di DNA tumorali circolanti (ctDNA), fino ad oggi poteva essere effettuato solo presso i laboratori centralizzati della Guardant Health negli USA. Da oggi invece sarà possibile effettuare questo test direttamente al Gemelli (uno dei maggiori poli oncologici d’Italia con oltre 60 mila pazienti assistiti ogni anno) grazie a questo, che sarà il primo servizio all’avanguardia dedicato alla biopsia liquida, basato su technology transfer, fruibile all’interno di un ospedale italiano.

A beneficiarne saranno non solo i pazienti seguiti presso il policlinico romano, ma tutti quelli italiani che dovessero farne richiesta. A livello clinico l’esame consente di rilevare precocemente alterazioni geniche e guidare le decisioni terapeutiche nei tumori solidi, permettendo di identificare il farmaco più efficace per il paziente. Inoltre, in caso di insorgenza di resistenze alle terapie tumorali in corso, questo permette un rapido cambio di rotta, con risparmi per l'SSN e soprattutto per il paziente, che può essere dirottato su altre terapie, anziché continuare a ricevere un farmaco al quale la sua tipologia di tumore non risponderà.  Per ora, a livello clinico, le indicazioni di rimborso del test, riguardano i pazienti affetti da tumore del polmone con mutazioni EGFR e da tumore del seno con mutazioni ESR1. Ma l’accordo di partnership comprende anche un ampio programma di ricerca per l’ulteriore implementazione del test in routine diagnostica per altre forme tumorali.

“Il Gemelli, uno dei più importanti poli oncologici italiani ed europei – commenta il professor Giovanni Scambia, Direttore Scientifico di Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS - ancora una volta è in grado di offrire ai pazienti lo stato dell’arte della va...

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