Comunemente noto come fuoco di sant’Antonio, l’Herpes Zoster è un’eruzione cutanea causata dal Varicella-Zoster-Virus (VZV), appartenente alla famiglia degli Herpes virus: come si può intuire dal nome, è lo stesso virus che provoca la varicella in età pediatrica. Il virus è capace di rimanere inattivo nel tessuto nervoso (per esempio nei nervi cranici o nel midollo spinale) ed è possibile che si riattivi ad anni di distanza, scatenando l’herpes zoster, comunemente definito Fuoco di sant’Antonio. Si stima che circa il 90% della popolazione italiana abbia contratto la varicella almeno una volta nella vita (in genere nell’infanzia), tra questi il 10% decenni più tardi avrà una recidiva con una riattivazione del virus sotto forma di herpes zoster.
La principale manifestazione dell’Herpes Zoster (o Fuoco di Sant’Antonio) è una dolorosa eruzione cutanea somigliante a una placca allungata, ricoperta di vescicole, che compare in genere su un lato del corpo, più di frequente del torace o dell’addome, ma che può presentarsi ovunque, viso e occhi compresi. Pur non essendo una condizione che mette a rischio la vita del paziente, può essere particolarmente dolorosa e protrarsi per 2-4 settimane.
Ne parliamo con la dottoressa Alessandra Narcisi, dermatologa di Humanitas.
Il fuoco di sant’Antonio è contagioso? Ecco le cause e come si trasmette.
Come già accennato, a causare il fuoco di sant’Antonio è il virus varicella-Zoster, della famiglia degli Herpes Virus.
La prima volta che entra in contatto con l’organismo, spesso in età infantile, questo virus scatena la varicella. Anche se il sistema immunitario solitamente riesce a fronteggiare la prima malattia, il virus rimane nell’organismo in stato “dormiente” all’interno di raggruppamenti di cellule nervose posti lungo il decorso dei nervi e noti come gangli nervosi. Può permanere in tale stato per tutta la vita oppure, in genere dopo diversi anni, l’agente virale può riattivarsi e, spostandosi lungo i nervi, raggiungere la superficie cutanea dove determina la comparsa del Fuoco di Sant’Antonio.
L’aver contratto la varicella durante l’infanzia non porta necessariamente allo sviluppo del fuoco di sant’Antonio in età adulta. La riattivazione del virus, infatti, non è la regola; quando succede, comunque, in genere si ha un solo episodio di H...
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