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"Focus sullo screening del carcinoma del colon", appuntamento a Enna con 37 specialisti del settore

L'incontro sarà unʼoccasione di confronto tra esperti, per condividere le più recenti linee guida e sviluppare nuove strategie, al fine di migliorare le attività di screening di questa complessa patologia tumorale.

Redazione Quotidiano Benessere

Porta il titolo "Focus sullo screening del carcinoma del colon" il congresso che vede presidente Marcello Maida (nella foto), professore associato di Gastroenterologia dell’Università di Enna ‘Kore’ e si terrà il prossimo primo febbraio al Federico II palace hotel (Str. Vicinale Salerno) a Enna.

"Il cancro del colon-retto (CCR) rappresenta un problema sanitario di rilevanza mondiale. Eʼ il terzo tumore più comune negli uomini, il secondo nelle donne e la quarta causa di morte da cancro. Si tratta quindi di una vera e propria sfida per il Sistema sanitario nazionale, che impone ai professionisti della salute e in particolare ai gastroenterologi di approfondire e implementare le proprie conoscenze su questa tematica", spiegano i responsabili scientifici Marcello Maida e Roberto Vassallo.

Le strategie più efficaci per ridurre l’incidenza di questa neoplasia sono la prevenzione primaria, basata sull’educazione e sulla rimozione dei fattori di rischio, e la prevenzione secondaria, attraverso lo screening. Quest'ultimo ha un ruolo fondamentale nella prevenzione oncologica favorendo una diagnosi precoce del tumore, una maggiore applicazione di terapie a scopo curativo e una migliore sopravvivenza dei pazienti. Tuttavia, la sua efficacia è attualmente limitata da una scarsa consapevolezza nella popolazione generale e, di conseguenza, un’aderenza subottimale dei pazienti ai programmi di prevenzione. Un altro elemento fondamentale nell’ambito dello screening è rappresentato dal ruolo, sia diagnostico che terapeutico, della colonscopia. 

Durante la giornata saranno trattate anche le tematiche riguardanti, in particolare, le tecniche di resezione endoscopica di I e di II livello che consentono un approccio terapeutico delle lesioni del colon, riducendo la necessità di ricorrere alla chirurgia: "Queste tecniche non vengono attualmente eseguite in tutti i centri e la loro applicazione, così come il referral dei pazienti, sono limitati dallʼassenzadi un network territoriale. Le nuove frontiere dellʼintelligenza artificiale stanno consentendo di ampliare le possibili applicazioni nellʼeducazione allo screening e nella diagnosi endoscopica e nel training dei giovani endoscopisti, ma il loro utilizzo è ancora limitato e soggetto a scarsa regolamentazione. Questo corso si prefigge lʼobiettivo di analizzare gli aspetti relativi allo screening del CCR nella popolazione generale, le possibili strategie per migliorare la sua estensione, valutare le indicazioni e lʼefficacia delle tecniche di resezione endoscopica e discutere le nuove frontiere diagnostiche anche attraverso la modulazione del microbiota e lʼutilizzodellʼintelligenza artificiale in gastroenterologia&q...

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