Parte nelle farmacie pugliesi la ricognizione farmacologica per i pazienti oncologici e il supporto allo screening del diabete “non noto”. Sono gli ultimi due progetti con cui la Regione potenzia ulteriormente la “Farmacia dei servizi” in Puglia, mediante l’offerta di nuove opportunità di tutela della salute dei cittadini.
Per i due nuovi progetti sono stari stanziati 1,5 milioni di euro, il primo è già partito lunedì 5 agosto, il supporto allo screening del diabete non noto partirà il 19 agosto con termine previsto al 31 dicembre 2024.
In attesa delle nuove funzioni assegnate alle farmacie dal nuovo decreto semplificazioni, si completa in Puglia il quadro dei servizi che a partire dal 2009 sono stati riconosciuti dal Ministero della Salute, tra cui l’attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE); il monitoraggio dell’aderenza alla terapia nell’ipertensione arteriosa, nel diabete e nella BPCO; il supporto allo screening del sangue occulto nelle feci per la prevenzione del tumore del colon retto; la somministrazione da parte dei Farmacisti dei vaccini anti SARS-CoV-2.
“Le farmacie dei servizi rappresenteranno nei prossimi anni sempre di più un presidio sanitario di prossimità fondamentale per i cittadini – commenta in una nota il presidente della Regione, Michele Emiliano - In Puglia di concerto con le associazioni sindacali di categoria delle Farmacie (Federfarma/Assofarm) e gli Ordini professionali dei Farmacisti, abbiamo realizzato questi primi progetti nei tempi previsti, confermandoci all’avanguardia nell’attivazione di servizi sanitari innovativi per i cittadini”.
“Alla Regione Puglia - spiega il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese - sono stati assegnati complessivamente per questi progetti circa 8 milioni di euro e con gli ultimi progetti attivati raggiungiamo un livello di impiego delle risorse statali pari a circa il 90%. Grazie a questi nuovi progetti, puntiamo a migliorare ulteriormente l’accesso alle cure e la prevenzione. La ricognizione farmacologica ci permette di avere una visione completa delle terapie seguite dai pazienti oncologici, riducendo errori terapeutici e prevenendo eventi avversi. Il supporto allo screening del diabete non noto è invece cruciale per individuare il cosiddetto 'diabete sommerso', consentendo interventi tempestivi e riducendo i costi sanitari a lungo termine”.
Il protocollo “ricognizione farmacologica” è incentrato sui pazienti affetti da patologie oncologiche, rispetto ai quali si propone di effettuare una “ricognizione” completa della terapia, farmacologica e non, assunta da tali pazienti (ivi inclusi integratori alimentari...
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