Salute e benessere

Estate torrida: l'umidità rende il caldo più letale?

L'umidità aumenta il rischio di morire di temperature estreme? Su questo, la scienza si divide. Ma intanto, le ondate di calore mietono vittime

Redazione Quotidiano Benessere

L'umidità amplifica l'effetto letale delle alte temperature? Il buon senso (e l'esperienza!) suggerirebbero di sì, eppure - sorprendentemente - per la scienza la risposta è tutt'altro che scontata.

Se infatti gli esperimenti di fisiologia sembrerebbero dimostrare senza ombra di dubbio che l'umidità riduce la capacità di sopportazione del caldo, perché ostacola la sudorazione, le ricerche degli epidemiologi non trovano grandi differenze tra l'effetto letale del "solo" calore e quello, combinato, di calore e umidità. In altre parole, un'aria troppo satura di vapore non sembra sortire una grande differenza, nel numero di persone per le quali le ondate di calore risultano fatali. A che cosa è dovuta questa differenza?

Quella evidenziata in un articolo pubblicato lo scorso anno sulla rivista Environmental Health Perspectives  e ripreso da Sciencenon è una pura questione "tecnica". Mentre temperature sempre più elevate rendono parti del mondo già inabitabili, alcuni dei Paesi più caldi (come quelli del Sud e del Sudest asiatico o del Golfo Persico) sono anche interessati da condizioni di umidità record. Capire che ruolo abbia questo secondo fattore potrebbe aiutare a intervenire in modo più preciso a tutela della popolazione.

Anche solo a livello di percezione, il calore con aggiunta di umidità provoca un maggiore senso di oppressione. Il 75% del raffreddamento del nostro corpo avviene attraverso l'evaporazione del sudore nell'aria, ma se questa trattiene già molta acqua, il sudore non riesce a essere vaporizzato, e questo meccanismo di difesa dell'organismo cessa di funzionare. Vari studi dimostrano che esiste un limite fisiologico oltre il quale il corpo umano è incapace di tollerare la combinazione di calore e umidità.

Un articolo che a lungo è servito da riferimento, del 2010, asserisce che il limite di sopravvivenza per l'uomo si trova a una temperatura di bulbo umido di 35 °C. La temperatura di bulbo umido è un parametro che combina calore e umidità e che si misura usando un termometro il cui bulbo sia stato avvolto in un panno umido. Più l'aria è umida, meno il termometro è raffreddato dal panno, che si asciuga per evaporazione dell'acqua. Oltre questo limite, la temperatura corporea umana inizia a salire in modo incontrollabile, arrivando a "cuocere" gli organi interni, se non si corre in fretta ai ripari.

Nel 2022, uno studio che ha sottoposto volontari giovani e sani a una leggera attività fisica in una camera in cui era possibile alterare tempera...

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