Si è svolto a Villa Malfitano, Palermo, l'incontro "Epatocarcinoma: prevenzione e cura" promosso dal Policlinico di Palermo per condividere i percorsi di questo tumore, terza causa di morte per neoplasia a livello globale. La Direttrice generale dell'Azienda ospedaliera universitaria, Maria Grazia Furnari, intervenuta all'evento insieme al Direttore sanitario, Alberto Firenze, e il Direttore amministrativo, Sergio Consagra, ha illustrato l'impegno dell'AOUP, d'intesa con il Rettore Massimo Midiri, per la realizzazione della "liver unit", dedicata alla cura di tutte le malattie epatiche.
L'unità operativa complessa di Gastroenterologia del Policlinico, diretta dal professore Calogero Cammà, è un importante punto di riferimento regionale. Cammà è anche Coordinatore scientifico del Piano diagnostico terapeutico per l'epatocarcinoma (PDTA)di cui uno dei redattori chiave è stato il professore Giuseppe Cabibbo, responsabile dell'ambulatorio di epatocarcinoma, e che è stato certificato da un prestigioso ente indipendente, Bureau Veritas, che ne ha riconosciuto la qualità e affidabilità.
Al "Paolo Giaccone", nella diagnosi e nel trattamento dei pazienti con epatocarcinoma sono coinvolti tre dipartimenti assistenziali: il DAI Medico con la UOC di Gastroenterologia e il Programma complesso Percorso Integrato Prevenzione, Diagnosi e Terapia dell'Epatocarcinoma; il DAI Oncologia e Sanità Pubblica con la UOC di Oncologia; il DAI Radiologia Diagnostica, Interventistica e Stroke con la UOC Diagnostica per immagini, la UOSD Radiologia e Neuroradiologia Interventistica e il Programma complesso Approccio Multidisciplinare al Paziente Oncologico.
Trai i relatori dell'evento sono intervenuti, tra gli altri, la professoressa Vincenza Calvaruso, segretario nazionale AISF, il professore Cabibbo, il professore Salvatore Petta, il Dottore Ciro Celsa , tutti afferenti alla Gastroenterologia dell'AOUP e il Dottore Renato Costa, responsabile della Medicina nucleare del Policlinico.
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