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Emergenza caldo, Tanasi (Codacons) lancia allarme e chiede visite a domicilio da medici famiglia

Alcuni utili consigli per proteggersi dal caldo

Redazione Quotidiano Benessere

Con il caldo e afa in aumento e temperature di 40 gradi, Francesco Tanasi Giurista e Segretario Nazionale Codacons lancia l'allarme anziani.  Proprio gli anziani, infatti, sono i soggetti che rischiano di più sul fronte della salute e che possono subire conseguenze anche gravi legate all’afa.

“Chiediamo alle autorità sanitarie di disporre visite a domicilio da parte dei Medici di medicina generale (medici di famiglia)  in favore dei pazienti a rischio, con particolare riferimento agli anziani e ai soggetti che vivono soli – afferma Tanasi -  E’ sufficiente  misurare loro la pressione, ritirare o modificare il dosaggio di alcuni farmaci, dare consigli su come fronteggiare il caldo e verificare la situazione generale di salute dei pazienti. Poche cose, che possono essere però essenziali per salvare la vita agli anziani”.

Intanto il CODACONS diffonde alcuni suggerimenti per affrontare il problema dell’afa: 1) Bevete. Le persone anziane hanno un sistema di termoregolazione meno efficace e sono già naturalmente portati a non dissetarsi a sufficienza, avvertendo meno lo stimolo della sete. Bevete, quindi, anche se non avete sete, almeno due litri d’acqua al giorno (10 bicchieri), ad intervalli regolari, nel corso di tutta la giornata (anche di notte se vi svegliate). Ottimi i succhi di frutta e le spremute che consentono di reintegrare i sali minerali persi come il sodio ed il potassio (i sali trattengono l’acqua ed aiutano ad evitare la disidratazione). Bevete a piccoli sorsi, evitando bevande troppo fredde (11-15 gradi vanno bene). No all’alcool perché aumenta la vasodilatazione e non esagerate con il caffè, che ha un effetto diuretico.

2) Cibo. No a cospicue libagioni: meglio pasti leggeri e frequenti. Mangiate frutta fresca e verdura cruda. Preferite i carboidrati come la pasta ai cibi ricchi di grassi e condimenti. No a fritture e a cibi salati. Prediligete cibi freddi per non contribuire a rialzare la temperatura corporea. Ok a gelati e sorbetti.
3) In casa. Arieggiate la casa il più possibile durante le ore fresche. Agganciate le persiane o abbassate le tapparelle durante le ore più calde. Non barricatevi in casa, però, con le tapparelle serrate e le finestre chiuse. Meglio lasciar filtrare l’aria e favorire una ventilazione ombreggiata. Aprite, ad esempio, le finestre nelle stanze non esposte al sole e soggiornate in questi ambienti. Utili anche ventilatori e condizionatori d’aria. Non puntateveli fissi addosso, specialmente di notte. Se usate il ventilatore, posizionatelo in alto. Ricordate che spesso basta deumidificare l’ambiente per rendere l’aria più respirabile. In questo modo si permette di nuovo la sudorazione e si riduce il calore del corpo. L’umidità deve essere in...

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