Sanità Italia

Emangioma asportato a un ragazzo di 16 anni, la testimonianza in esclusiva del cardiochirurgo Fiorani

A Reggio Emilia il primo intervento mininvasivo su emangioma di tipo capillare

Redazione Quotidiano Benessere

Abbiamo 'chiacchierato' in esclusiva con il dott. Vinicio Fiorani, responsabile dell’U.O. di Cardiochirurgia del Salus Hospital di Reggio Emilia in merito a un intervento chirugico, unico al mondo, su un 16enne di Sassuolo.  Uno scambio di informazioni tra il chirurgo nisseno e direttore scientifico di QB e il cardiochirurgo. 
“La posizione della massa, in corrispondenza dell’apice cardiaco originante da una falsa corda tendinea, e le sue dimensioni notevoli, hanno reso necessario un intervento nel breve periodo – spiega il dott. Vinicio Fiorani, responsabile dell’U.O. di Cardiochirurgia del Salus Hospital  –. Questo genere di tumori è rarissimo e ha la tendenza a crescere, con il rischio di ostruire il flusso sanguigno o di distaccarsi ed embolizzando andare a danneggiare altri organi. Va dunque asportato. Abbiamo deciso di intervenire in maniera mininvasiva, in minitoracotomia salvaguardando strutture importantissime nel cuore. In letteratura risulta un solo caso di emangioma asportato per via mininvasiva ma di tipo cevernoso e possiamo dunque affermare di essere i primi ad asportare un emangioma di tipo capillare in maniera mininvasiva".

In Italia, eccellenze come il Salus Hospital per interventi al cuore di alta complessità e con metodiche microinvasive e mininvasive (che consentono di ridurre il trauma sul paziente sia durante l’intervento che nel recupero post operatorio) permettono di ridurre al minimo i viaggi della speranza verso altre parti del mondo. 

Emangiomi capillari: che tumori sono?
Gli emangiomi capillari rappresentano il 2,8-5% dei tumori benigni del cuore che a loro volta sono il 75% di tutti i tumori cardiaci. I tumori del cuore hanno una prevalenza autoptica dello 0,002-0,3%.

Gli emangiomi possono insorgere a qualunque età sia in forma asintomatica quanto presentando una vasta gamma di sintomi a seconda della localizzazione e delle dimensioni. Sebbene benigni, possono causare ostruzione all’efflusso di sangue o embolizzare. Il gold standard diagnostico è in primis l’ecocardiogramma transtoracico e transesofageo, la Risonanza Magnetica cardiaca può essere molto utile nella diagnosi differenziale. Il trattamento di scelta è l’escissione chirurgica del tumore. Il follow up può essere eseguito con l’ecocardiogramma transtoracico per escludere una recidiva.

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