Sanità Italia

Dalle mele un aiuto per nuove terapie rivoluzionarie. Un partenariato d'eccellenza apre la strada a soluzioni innovative per il trattamento di patologie infiammatorie e cardiovascolari

I progetti di ricerca, condotti da una cordata di ricercatori di Maria Cecilia Hospital e del Consorzio Melinda, hanno lo scopo di validare l'impiego di esosomi della mela nel trattamento delle malattie infiammatorie e cardiovascolari

Redazione Quotidiano Benessere

Cotignola, 25 giugno 2024 – Esplorare il potenziale terapeutico degli estratti di mela nella lotta contro le patologie croniche infiammatorie e cardiovascolari, creando un ponte tra l'eccellenza clinica e la naturalità della frutta. È questo l’obiettivo del partenariato che coinvolge Maria Cecilia Hospital, ospedale di Alta Specialità di Cotignola (RA), parte del gruppo ospedaliero GVM Care & Research, e il Consorzio Melinda, uno dei maggiori produttori ortofrutticoli italiani rinomato per la qualità delle sue mele. Al centro della collaborazione, che coniuga i temi della salute e dell’alimentazione, un progetto di ricerca innovativo che comprende due studi sugli esosomi, piccole vescicole extracellulari derivanti dalle mele, che potrebbero rivoluzionare il trattamento di molte patologie croniche infiammatorie e cardiovascolari e migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti.

Al cuore dell’innovazione gli esosomi, piccole vescicole extracellulari di dimensioni piccolissime, circa 1/100 della grandezza di una cellula, che rivestono un ruolo chiave nello scambio di informazioni intercellulari. Essi sono a tutti gli effetti “messaggeri” che trasportano il loro carico di informazioni sotto forma di acidi nucleici, proteine e lipidi, da una cellula all’altra. Questa loro funzione ha scaturito l’interesse della comunità scientifica internazionale come possibili mediatori di messaggi rigenerativi per diverse patologie.

“Il primo studio, iniziato nel 2020, ha rivelato che le mele non solo sono un alimento sano ma utilizzano i loro esosomi per comunicare con le nostre cellule, attivando segnali che riducono lo stress ossidativo, spengono l’infiammazione e stimolano la produzione di collagene”, ha sottolineato la prof.ssa Barbara Zavan dell'Università di Ferrara. “Questi benefici promuovono il benessere generale e la rigenerazione cellulare. Il partenariato garantisce la transizione dei risultati ottenuti in laboratorio al paziente".

“Le vescicole extracellulari svolgono un ruolo cruciale nella trasmissione di segnali tra le cellule che sono fondamentali per la regolazione dell'omeostasi e della risposta cellulare a stimoli esterni e interni”, ha aggiunto il dott. Luca Lovatti, Responsabile di Ricerca e Sviluppo del Consorzio Melinda. “Parallelamente, nello studio si investiga la trasduzione del segnale intracellulare attraverso l’osservazione dell'attività mitocondriale e del segnale del calcio all'interno delle cellule. Le disfunzioni mitocondriali sono state associate a una vasta gamma di patologie, comprese le malattie c...

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