Salute e benessere

Crisi idrica: la Sicilia di fronte ad un'emergenza silenziosa

In Italia, "il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza nazionale per la siccità in Sicilia per una durata di 12 mesi, stanziando i primi 20 milioni di euro, con la possibilità di incrementare le risorse in tempi brevi"- si legge sul sito istituzionale della Regione Siciliana

Redazione Quotidiano Benessere

Se dovessi riflettere su un bene vitale e imprescindibile, la mia mente si rivolgerebbe immediatamente all'acqua: un elemento di cruciale importanza per la sopravvivenza e il benessere dell'intera umanità. Fin dai tempi più antichi, l'acqua ha plasmato il modo in cui gli esseri umani vivono, lavorano e prosperano. L’acqua è parte integrante della nostra esistenza, presente in ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Il nostro corpo stesso è prevalentemente composto d'acqua, il che sottolinea ulteriormente la sua essenzialità per la nostra salute e il nostro benessere. 

L'importanza dell'acqua va ben oltre le nostre esigenze fisiche immediate. È una risorsa fondamentale per la produzione di cibo, la salute degli ecosistemi naturali e l'intera economia globale. Tuttavia, l'acqua è diventata una risorsa sempre più limitata e minacciata. Il cambiamento climatico, la crescente urbanizzazione, l'inquinamento e lo sfruttamento eccessivo stanno mettendo a dura prova le risorse idriche del nostro pianeta. L'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienici gestiti in modo sicuro è fondamentale per il benessere umano e il progresso socio-economico. Nonostante siano stati definiti come diritti umani nell'Obiettivo di sviluppo sostenibile 6, ancora oggi miliardi di persone nel mondo sono escluse da tali servizi essenziali. Questa disparità evidenzia una stretta correlazione tra l'accesso all'acqua e la povertà. Le comunità più svantaggiate sono spesso quelle che soffrono di una mancanza critica di risorse idriche sicure e di infrastrutture igienico-sanitarie adeguate. Senza accesso all'acqua pulita, le persone sono costrette a fare affidamento su fonti d'acqua contaminate, aumentando così il rischio di malattie e contribuendo a un ciclo di povertà persistente. 

In Italia, “il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza nazionale per la siccità in Sicilia per una durata di 12 mesi, stanziando i primi 20 milioni di euro, con la possibilità di incrementare le risorse in tempi brevi”- si legge sul sito istituzionale della Regione Siciliana. 
La crisi idrica che ha colpito la regione è attribuita principalmente alla mancanza di precipitazioni, aggravata dalla presenza di una rete idrica obsoleta e fatiscente: secondo i dati dell’Istat del 2020, il 47,9% dell’acqua delle reti idriche pubbliche italiane non riesce ad arrivare effettivamente agli utenti finali. Questo duplice problema ha portato a una situazione di emergenza che richiede interventi immediati e risolutivi. Le conseguenze di questa crisi si riflettono in vari aspetti della vita quotidiana: dalla scarsità d'acqua per uso domestico e agricolo, con gravi conseguenze per la popolazione e l'economia locale, alla minaccia per gli ecosistemi naturali e la biodiversità.

Nella provincia ...

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