Il parere degli esperti

Cosa si intende per coronectomia dei denti del giudizio come scelta terapeutica?

Prof. Young Sam Kim, Dott. Young Min Park, Dott. Gianluca Russo, Dott. Nicola Raciti, Dott. Tommaso Fattorini

Redazione Quotidiano Benessere

La chirurgia estrattiva dei terzi molari è un tipo di chirurgia orale molto frequente che può essere semplice o complessa a seconda del tipo di intervento. Nella maggior parte dei casi, è una chirurgia ambulatoriale ed è importante avere una
buona igiene orale prima e dopo l’intervento per ridurre il rischio di sovra-infezioni.

Le complicanze maggiori dell'intervento di estrazione di un terzo molare includono infezioni post-operatorie, alveolite secca (un’infiammazione nell’alveolo post-estrattivo), fratture dell'osso alveolare, comunicazioni oro-antrali (tra la cavità orale e le cavità paranasali), danni del nervo alveolare inferiore o del nervo linguale e raramente anche frattura mandibolare.
La coronectomia di un terzo molare come scelta terapeutica è una procedura chirurgica odontoiatrica che consiste nel taglio (odontotomia) con successiva rimozione della corona del dente, mentre la radice viene lasciata in sede. Il
razionale è quello di effettuare questa procedura al posto della completa estrazione di un dente del giudizio, quindi lasciando le radici in sede per evitare il rischio di complicanze relative all’invasività dell’intervento (per esempio comunemente complicanze ad alta morbilità come la frattura dell’osso linguale o la lesione del nervo alveolare inferiore).

Questa procedura è chiamata coronectomia intenzionale quando la decisione di effettuare questa procedura è pre chirurgica, ovvero valutando un esame radiografico OPT (Ortopantomografia) e/o una CBCT (Cone Bean Computer
Tomografy) viene preferito rimuovere solo la corona per il rischio di effettuare danni iatrogeni chirurgici al paziente. La coronectomia è, in realtà, anche una procedura chirurgica che fa parte delle prime sequenze operative durante una normale estrazione di un terzo molare, ma in taluni casi si può decidere, durante una chirurgia complessa, di optare di fermarsi a questa procedura che diventa un’alternativa terapeutica di scelta se il caso clinico lo consente, ovvero se ci sono
bassi rischi che per il paziente di sviluppare future infezioni, granulomi o cisti a livello delle radici lasciate in situ ma è maggiore il rapporto rischio/benefici a continuare l’intervento. Quando questa terapia diventa una scelta intra-chirurgica è
chiamata coronectomia non intenzionale.

Questa procedura ha dimostrato di essere efficace nel ridurre il rischio di complicanze dell’intervento chirurgico di estrazione soprattutto per il terzo molare mandibolare, ma mantiene le sue complicanze e le sue indicazioni.
La letteratura scientifica riporta che la coronectomia intenzionale del terzo molare mandibolare è ancora un trattamento non convenzionale in alcuni Paesi e le sue indicazioni non sono del tutto chiare per i professionisti. Al contrario, è...

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