AGI - Permettere ai bambini di utilizzare smartphone e tablet o di guardare la televisione prima di andare a letto non ha alcuna influenza sul sonno. A smentire le precedenti tesi che vedono negli schermi possibili nemici per lo sviluppo dei bambini è una ricerca dell'Università di Otago, riportato sulla rivista Jama Pediatric.
Gli scienziati neozelandesi, che hanno monitorato il tempo trascorso davanti allo schermo di decine di bambini di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, hanno scoperto che il sonno e il suo stato non ne risentono. Solo quando i piccoli usavano i loro dispositivi a letto, impiegavano poi più tempo per addormentarsi. Gli esperti hanno già avvertito in passato che i bambini che usano regolarmente gli schermi di smartphone, tablet e computer possono essere più irritabili, avere una concentrazione peggiore e ricordare le informazioni solo per la metà del tempo rispetto ai ragazzi che non lo fanno. Gli studi indicano anche che i bambini che passano più tempo davanti agli schermi hanno maggiori probabilità di sviluppare problemi comportamentali o depressione infantile.
"I nostri risultati più interessanti sono stati che il tempo trascorso davanti allo schermo prima di andare a letto ha avuto un impatto minimo sul sonno della notte", hanno spiegato i ricercatori: "Tuttavia, il tempo trascorso sullo schermo una volta a letto ha compromesso il loro sonno: ha impedito loro di addormentarsi per circa mezz'ora e ha ridotto la quantità di sonno che hanno ottenuto quella notte".
"Dobbiamo rivedere le linee guida per il sonno, in modo che si adattino al mondo in cui viviamo e abbiano un senso: quelle attuali non sono realizzabili o adeguate al nostro modo di vivere", hanno sottolineato gli scienziati. Permettere ai bambini di utilizzare smartphone e tablet o di guardare la televisione prima di andare a letto non ha alcuna influenza sul sonno. A smentire le precedenti tesi che vedono negli schermi possibili nemici per lo sviluppo dei bambini è una ricerca dell'Università di Otago, riportato sulla rivista Jama Pediatric.
Gli scienziati neozelandesi, che hanno monitorato il tempo trascorso davanti allo schermo di decine di bambini di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, hanno scoperto che il sonno e il suo stato non ne risentono. Solo quando i piccoli usavano i loro dispositivi a letto, impiegavano poi più tempo per addormentarsi. Gli esperti hanno già avvertito in passato che i bambini che usano regolarmente gli schermi di smartphone, tablet e computer possono essere più irritabili, avere una concentrazione peggiore e ricordare le informazioni solo per la metà del tempo rispetto ai ragazzi che non lo fanno. Gli studi indicano anche che i bambini che passano più tempo davanti agli schermi hanno maggiori probabilità di sviluppare problemi comportamenta...
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