L'azienda di Elon Musk ha ottenuto il via libera per avviare una serie di esperimenti. Come si legge su www.punto-informatico.it, con lo sviluppo di interfacce cervello-macchina (IMC) sempre più sofisticate, le disabilità di oggi potrebbero presto appartenere al passato. Le prove in corso sono incoraggianti: il chip Neuralink, che potrebbe essere impiantato in centinaia di persone l'anno prossimo, funziona e permette già di controllare un computer con il pensiero. Anche la vista potrebbe essere restituita alle persone non vedenti grazie a Blindsight, anche se c'è ancora molto lavoro da fare. Lo stesso discorso vale per le protesi di arto. Invece di un braccio o di una gamba meccanici, un giorno avremo protesi elettroniche che rispondono ai nostri impulsi cerebrali. Neuralink testerà se può controllare un braccio robotico 'Siamo entusiasti di annunciare l'approvazione e l'avvio di un nuovo studio di fattibilità per estendere il controllo BCI tramite l'impianto N1 a un braccio robotico assistivo in fase di sperimentazione.
Si tratta di un primo passo importante per ripristinare non solo la libertà digitale, ma anche quella fisica', si legge su X. L'obiettivo è permettere a una persona paralizzata di controllare il braccio con il pensiero. Se la tecnologia si dimostrasse efficace, lo stesso principio potrebbe essere utilizzato per controllare una protesi artificiale, come un braccio o una gamba, offrendo a chi ha perso un arto, funzionalità simili a quella naturali. Non è stata annunciata alcuna data per i test. Come sempre, Neuralink ne parlerà e comunicherà i risultati a tempo debito.
(SuoerAbile Inail)
Controllo di un braccio elettronico, esperimenti dell'azienda di Elon Musk
L'azienda di Elon Musk ha ottenuto il via libera per avviare una serie di esperimenti.