Sono stati consegnati martedì mattina i lavori per l’ampliamento del Pronto soccorso dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa, che prevedono la realizzazione di nuovi locali su una superficie di 300 metri quadrati. Il progetto, previsto dalla Struttura regionale del Commissario delegato per l’emergenza Covid e trasferito in capo all’ASP di Ragusa dopo la sua cessazione, ha un costo complessivo di 2,2 milioni di euro. Il soggetto aggiudicatario dell’appalto è il Consorzio Stabile SQM Società Consortile A R.L.
Ieri si è tenuto un sopralluogo alla presenza, fra gli altri, del Direttore generale dell’ASP, Giuseppe Drago, del prossimo Direttore amministrativo, Massimo Cicero, del Responsabile medico di presidio del “Giovanni Paolo II”, Giuseppe Cappello, e del dirigente del Servizio tecnico aziendale, architetto Maddalena Dimartino. Il nuovo corpo dell’edificio si riunirà con gli attuali locali del Pronto soccorso e sarà direttamente collegato al nuovo reparto di Terapia Intensiva, anch’esso previsto dal Piano regionale di potenziamento della Rete ospedaliera, dove i lavori sono ripresi in questi giorni. Nella nuova area destinata all’emergenza-urgenza sorgeranno tre potenziali posti letto di terapia sub-intensiva anche se i locali, all’occorrenza, potranno ospitare ambulatori dedicati.
“L’obiettivo fissato dalla Struttura commissariale durante la pandemia – ricorda il Direttore generale dell’ASP, dott. Giuseppe Drago - era la creazione di un ingresso separato rispetto all’attuale area d’attesa del Pronto soccorso, ove fosse possibile gestire -in totale sicurezza- percorsi di presa in carico dei pazienti a rischio infezione. Fra qualche tempo ci ritroveremo con un Pronto soccorso del tutto rinnovato e ampio, ove sarà possibile prendersi cura dei nostri pazienti in maniera più efficace. Inoltre - conclude il Direttore generale - all’ospedale “Giovanni Paolo II” sorgerà presto anche il nuovo reparto di Rianimazione, con 17 posti letto di terapia intensiva e 7 di sub-intensiva: è un altro degli interventi previsti dall’ex struttura commissariale che darà un nuovo volto al presidio e garantirà al nostro servizio di emergenza-urgenza una maggiore efficienza”.
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