Catania. Terapia del dolore, 8 e 9 ottobre open day all'ospedale San Marco

L'obiettivo è duplice: prendere in carico i bisogni delle persone colpite da dolore cronico ed informare i cittadini sulle terapie  d'avanguardia per il trattamento delle sindromi dolorose croniche

Redazione Quotidiano Benessere

Dal 8 al 9 ottobre prossimi, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “G.Rodolico-San Marco” aderirà alla XVI edizione “cento città contro il dolore”, iniziativa nazionale promossa dalla Fondazione ISAL–Ricerca sul Dolore, sul tema “Dolore Cronico: una cura per tutti, insieme verso il traguardo”, con visite gratuite nel centro di riferimento per la Sicilia Orientale di Terapia del Dolore, diretta da Salvatore Caramma, nella main street dell’ospedale San Marco a Librino.

L’obiettivo è duplice: prendere in carico i bisogni delle persone colpite da dolore cronico ed informare i cittadini sulle terapie 
d’avanguardia per il trattamento delle sindromi dolorose croniche.
Il dolore cronico, definito come dolore che persiste o ricorre per più di 3 mesi, rappresenta un problema prioritario di salute pubblica a livello globale, sia per la sua ampia prevalenza (si stima ne sia colpito circa un individuo su 5 in tutto il mondo), sia per le sue conseguenze psicofisiche e per il grande impatto economico che determina sui sistemi sociosanitari. Il quadro che emerge dall’analisi descrittiva eseguita dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), conferma la rilevanza sanitaria del dolore cronico anche nel nostro Paese, con una prevalenza del 24,1% nella popolazione adulta residente.

Non a caso, alcune sindromi dolorose croniche, come il mal di schiena, lombosciatalgia, cervicobrachialgia, sindrome fibromialgica, endometriosi, nevralgia post-herpetica, polineuropatia diabetica, dolore osteoarticolare e post-chirurgico, sono fra le principali cause di anni vissuti con disabilità.
Il dolore cronico può favorire l’insorgenza di compromissioni del sistema muscolo-scheletrico, insonnia, sindromi depressive, isolamento sociale, nonché difficoltà relazionali e lavorative. Un individuo su 5, con dolore cronico, perde il lavoro, con importanti ripercussioni psicologiche e sociali. L’impatto economico del dolore cronico, 
considerando sia i costi diretti che quelli indiretti, determina una pressione estremamente significativa.

Il dolore cronico interessa tutte le fasce d’età con una maggiore prevalenza nelle donne ed è stato riconosciuto come una delle cause principali di consultazione medica.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità lo ha identificato come uno dei maggiori problemi mondiali della salute pubblica.
Le due giornate avranno lo scopo di sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione e sulla cura del dolore cronico, sostenere 
l’applicazione su scala nazionale della Legge 38/2010 - che garantisce il diritto d’accesso ai centri specializzati per ...

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