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Crisi idrica in Sicilia. Drammatica situazione a Caltanissetta, famiglie senza acqua da 35 giorni: da stamattina arrivano le autobotti

In seguito alla persistenza dei problemi tecnici che impediscono la distribuzione nella zona, il sindaco Tesauro ha richiesto urgentemente un servizio sostitutivo

Redazione Quotidiano Benessere

Continua il nostro racconto sulla crisi idrica che ha colpito la Sicilia e in particolare l'entroterra siciliano.
La siccità che da inizio anno ha colpito la Sicilia continua a generare problemi. La Regione, dopo aver dichiarato lo stato d'emergenza e aver adottato alcune misure come il razionamento dell'acqua, adesso va all'incasso di 92 milioni di euro ricevuti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per realizzare delle opere idriche ritenute prioritarie. Ma non arriveranno nell'immediato e tra il caldo che avanza e le precipitazioni che non si vedono la stagione estiva rischia di mettere in ginocchio l'intero territorio e la sua economia, che si regge ancora in larga parte sull'agricoltura. Per questo motivo destano preoccupazione lo stato di salute di alcuni bacini idrici, tra quelli scomparsi e altri che rischiano di scomparire.

Drammatica la situazione a Caltanissetta con famiglie che non hanno l'acqua da ben 35 giorni. L'accaduto è stato più volte segnalato agli enti competenti e sui principali social. Si è attivato la macchina burocratica e da questa mattina, in seguito alle forti pressioni del sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro, Caltaqua provvederà a rifornire i serbatoi degli utenti che vivono nella zona di Contrada Niscima.

Nei giorni scorsi i tecnici della società che gestisce il servizio idrico avevano tentato di garantire la fornitura a tutte le utenze della città di Caltanissetta, cercando di risolvere eventuali criticità pervenute, ma un’area è rimasta ancora isolata. Il Sindaco aveva già chiesto e ottenuto da Siciliacque un incremento del volume idrico e su invito del Prefetto di Caltanissetta era stato consentito al CARA di Pian del Lago “sganciarsi” dalla regolare turnazione idrica per attingere acqua da un pozzo ancora scarsamente utilizzato che si trova nella zona.

Nonostante ciò, il servizio è rimasto inadeguato alle esigenze dei cittadini della zona e l’acqua continua a non arrivare nelle abitazioni degli utenti. Fino a questa mattina, mercoledì 17 luglio 2024, sono state effettuate delle prove tecniche che, però, non hanno sortito gli effetti sperati. Nelle more di risolvere il problema tecnico ancora persistente, il sindaco Tesauro ha chiesto e ottenuto che la società Caltaqua garantisca il servizio idrico a tutti gli utenti utilizzando le autobotti. 
Il rifornimento con queste modalità, da considerarsi temporanee e alternative, persisterà finché non si esaurirà l’esigenza. Le aree interessate sono quelle dell’area di Contrada Niscima e riguarderanno anche viale dei Giardini, via dei Gelsi e zone limitrofe.

 

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