Salute e benessere

Bendaggio gastrico regolabile

Secondo appuntamento. Perdere peso con la chirurgia: quando e perché è possibile farlo?

Redazione Quotidiano Benessere

Che cos'è il bendaggio gastrico regolabile? Il Bendaggio gastrico è un intervento restrittivo meccanico che riduce forzatamente l'introduzione di cibo. Il paziente mentre mangia percepisce un senso di sazietà, talvolta accompagnato da fastidio o dolore nella parte alta dell'addome. Un minor introito di cibo porta alla perdita di peso.
Resta necessaria la collaborazione del paziente nel seguire la dieta indicata e nel frazionare al meglio i pasti.

Come si svolge il bendaggio gastrico regolabile? Il bendaggio gastrico prevede l'utilizzo di un anello gonfiabile in silicone che viene posizionato in maniera tale da circondare la parte alta dello stomaco. L'anello è collegato alla parete addominale mediante un tubicino con un serbatoio: questo consente di gonfiare o sgonfiare il bendaggio iniettando della soluzione fisiologica.

Quali sono i vantaggi del bendaggio gastrico regolabile? Il bendaggio gastrico è l'intervento chirurgico meno invasivo per la cura dell'obesità. Il rischio chirurgico è quindi inferiore alle altre metodiche ma lo è anche il risultato.
Il bendaggio gastrico regolabile è doloroso o pericoloso? Tra le diverse metodiche, il bendaggio gastrico è la più semplice e meno rischiosa. La percentuale di recidiva dell'obesità è abbastanza elevata e nel 10% dei casi si registrano complicazioni legate alla presenza del bendaggio come per esempio:

Dilatazione della tasca gastrica, con frequenti episodi di vomito. Se diagnosticata precocemente può essere risolta con la desufflazione del bendaggio o altrimenti con un nuovo intervento chirurgico. 
Dislocazione del bendaggio, che in genere necessita di nuovo intervento chirurgico.
Il bendaggio può provocare erosione della parete dello stomaco e può anche arrivare a penetrarla. Questa evenienza necessita la rimozione del bendaggio.

Infezione del serbatoio. Si interviene con terapia medica conservativa o con la sostituzione o asportazione del serbatoio. Se l'infezione ha colpito anche il bendaggio, può essere necessario rimuoverlo. 
Rottura del tubicino che collega bendaggio e serbatoio che può richiedere un nuovo intervento, condotto in genere in anestesia locale.
Possono verificarsi episodi di reflusso gastro-esofageo fino alla vera e propria malattia da reflusso. In prima battuta si interviene con terapia medica e desufflazione del bendaggio. Qualora non fosse sufficiente, occorre rimuovere il b...

Leggi l'articolo completo su QuotidianoBenessere.it