Sanità Italia

USL Toscana Nord Ovest, all'Ospedale Apuane un percorso di stimolazione socio-cognitiva per "over 65"

#FareMemoria per gli over 65 che vogliono tenersi attivi e coltivare relazioni

Redazione Quotidiano Benessere

Il Centro disturbi cognitivi e demenze Apuane (CDCD), coordinato da Michela Zanetti, in collaborazione con la struttura di Psicologia di continuità ospedale territorio, diretto da Patrizia Fistesmaire, ha avviato lo scorso 24 luglio all’ospedale Apuane un percorso di stimolazione socio-cognitiva per adulti con età maggiore di 65 anni. Il progetto è rivolto a persone che hanno ricevuto una diagnosi di MCI (Mild cognitive impairment), cioè di declino cognitivo lieve o moderato, oltre che a tutti i cittadini sani che desiderano tenersi attivi dal punto di vista cognitivo e coltivare relazioni.

Il percorso di stimolazione socio-cognitiva viene tenuto da Serena Pallotti che definisce così la finalità del progetto: 
“Aumentare il senso di auto efficacia e partecipazione sociale - spiega la dottoressa Pallotti - così da non identificarsi totalmente e solo con la diagnosi neurocognitiva, ma continuare a coltivare passioni, emozioni e desideri. Prescrivere uno stile di vita sano, mangiare bene e tenersi attivi sia da un punto di vista motorio, sociale e cognitivo sono prescrizioni facili da fare. Ma come metterle in pratica? Lo spazio che proponiamo una volta al mese vuole incrementare il ben-essere con la riattivazione e la consapevolezza delle risorse e potenzialità della persona nella sua globalità”.

E’ stata quindi tradotta la domanda di legame, di stimolazione cognitiva, rispecchiamento nell’altro, identificazione ed efficacia, in termini neuropsicologici e sono nati i gruppi di stimolazione cognitiva in gruppo: fare memoria. Attraverso metodi di terapia di gruppo espressiva e stimolazione cognitiva, i cittadini possono mettersi in gioco e sperimentare, in un ambiente protetto, le proprie difficoltà, alla ricerca della miglior strategia da utilizzare nel proprio contesto quotidiano.

“In un clima culturale come quello attuale in cui la prestazione, l'efficienza e l’immagine sono valori assoluti - evidenzia la dottoressa Michela Zanetti - l’invecchiamento con tutte le sue caratteristiche porta con sé, inevitabilmente, emozioni a tinte fredde. In questi due anni di coordinamento dell’équipe sanitaria del CDCD Apuane sono entrata in contatto con decine e decine di cittadini apuani over 60. E’ evidente che, al di là o in associazione a una diagnosi di deficit neurocognitivo, esiste una domanda dei cittadini alla sanità e agli enti locali, che si situa tra il sanitario ed il sociale. Domanda che se attesa, si costituisce in termini di prevenzione e risulta altamente terapeutica.

I cittadini fuori dal mondo del lavoro, con i figli svincolati dalla famiglia, spesso si trovano infatti a vivere entro una dimensione di perdita di senso. L’esperienza pregressa ci ha dimostrato che questa popolazione trova beneficio n...

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