Sanità Italia

Autismo. Un progetto dell'Asl di Nuoro per l'inclusività

Il progetto è realizzato con il contributo della Presidenza per il Consiglio dei Ministri e del Ministro per la Disabilità

Redazione Quotidiano Benessere

NUORO, 10 giugno 2024 - Cantare in coro per combattere lo stigma e favorire la socialità. O anche poter vivere un'esperienza, apparentemente "banale", come andare a una "pizzata" con i compagni di scuola. O magari, per chi la scuola l'ha finita da un pezzo, dedicare alcune ore del proprio tempo a una salutare camminata di gruppo con persone di ogni età ed estrazione. E (perché no?) provare a cimentarsi in un progetto di inserimento nel mondo

Da questo mese alcuni utenti – minori e adulti – della Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza della ASL 3 di Nuoro, diretta dalla dottoressa Anna Zene e del Centro di Salute Mentale, diretto dalla dottoressa Antonella Denti, potranno cimentarsi in alcune di queste attività, per acquisire autostima in se stessi e socializzare, ma anche per favorire inserimento e inclusione.

Il progetto è realizzato con il contributo della Presidenza per il Consiglio dei Ministri e del Ministro per la Disabilità, che rientra nell’ambito del Fondo per l’Inclusione delle persone con disabilità, in forza del Decreto del 29 luglio 2022 recepito dall’Assessorato Igiene, Sanità e Assistenza Sociale della Regione Sardegna, con delibera dello stesso anno. E l’ASL di Nuoro ha tarato il proprio progetto finanziato sulle quattro tipologie di azioni contenute nel decreto:

a) Percorsi di assistenza alla socializzazione dedicati ai minori;

b) Progetti finalizzati a percorsi di socializzazione con attività in ambiente esterno (gruppi di cammino, attività musicali, attività sportiva) dedicati agli adulti;

c) Progetti che si rivolgono al terzo settore per favorire attraverso attività sociali (sport, tempo ricreativo, mostre) l'inclusione;

d) Progetti sperimentali volti alla formazione e all'inclusione lavorativa.

Il progetto dell’ASL di Nuoro, che ha durata biennale, prevede il coinvolgimento di altre istituzioni, in una sorta di rete che coinvolge PLUS, terzo settore e associazioni di volontariato e dei genitori come ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo). «Gli utenti della Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza – spiega la direttrice Anna Zene – saranno inseriti in un progetto di canto corale, che coinvolgerà i Distretti di Nuoro e Siniscola, e un percorso in collaborazione con le scuole, che incentivi la socialità e l’inclusione attraverso attività quotidiane, per noi banali, come andare al cinema, o a mangiare un gelato, in compagnia di amici. Il tutto al fine di favorire percorsi di assistenza alla socializzazione per i minori e i giovani adulti con disturbo dello spettro autistico».

«La finalità del progetto – aggiunge Antonella Denti, direttrice del CSM di Nuoro – non è prettamente clinica, ma piu...

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