Sanità Sicilia

Asp di Caltanissetta, assunti 5 medici a tempo indeterminato: prenderanno servizio al S. Elia

 Nella sede centrale della Direzione generale sono stati sottoscritti i contratti di riqualificazione di 18 ex ausiliari e Ota in operatori socio sanitari

Redazione Quotidiano Benessere

Cinque nuove assunzione all'Asp2 Caltanissetta.  L’assunzione è avvenuta mediante la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato dopo che gli stessi medici hanno conseguito il titolo di specialista.
Si tratta dei dottori Angelo Cassaro Medico Urologo e Federica paolino neurochirurgo,  delle dottoresse Catania, Lavalle e Galletto, medici di Anestesia e Rianimazione che prenderanno definitivamente servizio al Presidio Ospedaliero S.Elia di Caltanissetta.
Entrano in azienda a tempo determinato da specializzandi grazie al c.d. decreto Calabria, in quanto utilmente collocati nelle graduatorie dei concorsi pubblici per titoli ed esami che hanno brillantemente superato.
Grazie alla professionalità e all’esperienza acquisita durante il periodo da specializzandi potranno finalmente dare il loro contributo come professionisti delle equipe sanitarie che operano nelle strutture dell’ASP di Caltanissetta.

Inoltre,  nella sede centrale della Direzione generale sono stati sottoscritti i contratti di riqualificazione di 18 ex ausiliari e Ota in operatori socio sanitari. Mediante l’indizione di un Avviso Pubblico di ricognizione interna è stato redatto un elenco di idonei aventi diritto alla riqualificazione che "attendevano da 24 anni questo momento",  afferma il dg Salvatore Ficarra. Presenti alla cerimonia di stipula del contratto con la nuova qualifica professionale, oltre al manager, il direttore amministrativo e il rappresentante dell’ufficio delle Risorse umane.
I 18 Oss (nella foto) prenderanno ufficialmente servizio dall’1 gennaio 2025 nei presidi ospedalieri di Gela, Caltanissetta, Niscemi, Mazzarino e Mussomeli dove potranno svolgere l’attività di collaborazione con il personale sanitario e assistere autonomamente il malato durante le sue necessità quotidiane.

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