Prevenzione

Asl3 Nuoro. Lunedì 21 ottobre giornata di screening alla Casa di Comunità San Francesco

"Osteoporosi: conoscerla per prevenirla. DITE NO ALLA FRAGILITA' OSSEA"

Redazione Quotidiano Benessere

In occasione della Giornata Mondiale dell'Osteoporosi, celebrata il 20 ottobre di ogni anno, l’ASL 3 di Nuoro aderisce alla campagna di screening 2024 prevista dalla World Osteoporosis Day in associazione con la SIOMMMS italiana, su "AMBULATORI APERTI".

Lunedì 21 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 15.00 gli specialisti della Casa della Comunità San Francesco di via Demurtas, che si occupano della salute dell'osso, la dottoressa Manuela Palmas (medico geriatra) e la dottoressa Daniela Fresi (medico ortopedico), visiteranno le pazienti di età superiore ai 60 anni con uno o più fattori di rischio per l'Osteoporosi. 
Le pazienti potranno prenotarsi telefonando allo 0784 240045 nelle giornate di lunedì 14, mercoledì 16 e venerdì 18 ottobre, dalle ore alle ore 10.00 alle ore 13.00. Sarà un'occasione per stabilire il rischio di frattura attraverso l'applicazione di un algoritmo DeFRA e la misurazione della densità ossea calcaneare tramite ultrasuoni. A questo seguirà l'indicazione da parte dello specialista su eventuali approfondimenti diagnostici.

«La prevenzione dell’osteoporosi – spiegano le dottoresse Palmas e Fresi – inizia con la consapevolezza dei fattori di rischio e il compimento di scelte di vita salutari. Ecco perché, giornate di sensibilizzazione e screening come questa, sono fondamentali affinché il pubblico, soprattutto le donne, comprendano l’importanza di un corretto stile di vita per prevenirne le temibili conseguenze, come le fratture da fragilità». La Casa della Comunità San Francesco, diretta dalla dottoressa Gianfranca Piredda, col supporto della direzione strategica aziendale attribuisce grande importanza all’iniziativa e ha coinvolto capillarmente i medici di medicina generale dell’ASL. Risulta prioritario far conoscere una malattia complessa e subdola come l'Osteoporosi causa di fratture patologiche da fragilità che sono attualmente responsabili di costi sanitari e sociali altissimi.

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