Piazza dei Mirti, simbolo di Centocelle, la Scuola Primaria “Fausto Cecconi” in Via dei Glicini che vanta 90 anni di storia, il Mercato arabo e la Moschea di Via dei Frassini, la Chiesa di San Felice in Piazza di San Felice con il murales con raffigurato Claudio Baglioni e il Monumento ai partigiani in Piazza delle Camelie, anche essi emblema della vita del noto quartiere romano. Sono questi i luoghi visitati, e raccontati nei sei podcast realizzati dagli oltre 200 partecipanti a TUTTOCITTÀ G2, progetto promosso dall’Associazione 20 Chiavi Teatro, al quale ha aderito anche la ASL Roma 3.
A distanza di un mese dal primo appuntamento di TUTTOCITTÀ G2 gli utenti del Centro di Salute Mentale di via Brisse della ASL Roma 3, gli alunni della scuola Iqbal Masih e tantissimi cittadini curiosi, che hanno aderito al progetto, tornano oggi, martedì 29 ottobre alle 17 e alle 19, a Centocelle per ascoltare, inquadrando un QR Code, i podcast creati dopo la prima passeggiata di settembre e dislocati in diversi punti del quartiere romano.
“Dopo essere stati accompagnati a Centocelle, gli utenti del nostro centro hanno realizzato con entusiasmo e vivacità i podcast, condotti e sostenuti nella realizzazione dal nostro personale sanitario e dall’associazione 20 Chiavi Teatro, che ringraziamo per averci resi protagonisti di questo viaggio interattivo all’interno di uno dei quartiere più multiculturale della nostra città. Il trekking urbano, nel quale ci hanno coinvolti nel primo appuntamento di settembre, ha stimolato emozioni e sentimenti dei pazienti del centro di salute mentale che li hanno tradotti, usando la propria voce, nei podcast. Un’esperienza diversa dalle attività che di solito svolgiamo nelle nostre strutture e che, proprio per questo, risulta essere produttiva nel percorso di uscita dal disagio”, spiega Viviana Muccini, psicologa della ASL Roma 3.
“Le nostre gite nei quartieri di Roma sono appena iniziate, perché dopo Centocelle, lo stesso tipo di percorso sarà intrapreso anche a Vigne Nuove e Laurentino 38. L’obiettivo è sempre quello di coinvolgere giovani e studenti vogliosi di visitare luoghi del passato, ma ancora simbolo di questi quartieri periferici, spiegandoci come si vivono e vedono oggi e quali emozioni suscitano dentro di loro. L’iniziativa, che fa parte del Festival Infest, è un mapping culturale ed emotivo che oltre al trekking urbano prevede anche laboratori, interviste e sperimentazioni con i partecipanti, sempre al fine di avvicinarli e appassionarli alle bellezze di tutta la città”, spiegano Ferdin...
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