Sanità Italia

Asl Roma 3: casi morbillo in aumento, al via campagna social per alzare attenzione

Vaccinazioni raccomandate per bambini, adolescenti e adulti, non ridurre copertura, 163 casi accertati nel Lazio nel primo semestre 2024

Redazione Quotidiano Benessere

In crescita i casi di morbillo sul territorio della ASL Roma 3. I dati raccolti nel Lazio nel primo semestre 2024 indicano 163 casi accertati contro 1 solo caso accertato nello stesso periodo del 2023. L’azienda sanitaria romana per sensibilizzare l’opinione pubblica e alzare l’attenzione sul tema ha deciso di promuovere una campagna social sull’importanza della vaccinazione contro questa malattia.

“L’Italia è il secondo Paese dell’Unione Europeo per numero di casi di morbillo. Un dato che merita certamente l’attenzione da parte di tutti gli addetti ai lavori e che si accompagna a una crescita costante di casi registrata anche sul territorio di competenza della nostra ASL.  Il morbillo è una malattia infettiva esantematica trasmissibile attraverso le secrezioni nasali e faringee e le goccioline respiratorie tra le più contagiose al mondo, potenzialmente mortali. Il vaccino utilizzato per la prevenzione del morbillo è sicuro ed efficace e la maggior parte delle persone che ricevono le due dosi raccomandate ottiene una protezione che dura per tutta la vita, uno scudo anche se esposte al virus”, spiega Francesca Milito, Direttore Generale della ASL Roma 3.

“Nel nostro Paese il virus del morbillo è endemico, ovvero abbastanza diffuso. Ciò favorisce l’insorgenza della malattia e l’istaurarsi di focolai epidemici tra le persone non vaccinate adeguatamente. Chiaramente la sua diffusione è facilitata dal fatto che il virus, oltre ad essere facilmente trasmissibili, non riconosce confini geografici, per cui gli attuali numerosi spostamenti per lavoro, turismo o altre ragioni ne alimentano la diffusione” aggiunge Aldo Benevelli, Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL Roma 3. 
“Coloro che sono particolarmente a rischio di morbillo sono le persone che non possono essere vaccinate perché troppo giovani o che hanno particolari condizioni di salute. Il virus persiste nell'aria e sulle superfici fino a due ore dopo la diffusione, conservando la capacità di infettare. Il morbillo si diffonde così facilmente tanto che, se una persona ne è affetta, il 90% dei contatti non vaccinati si infetteranno". "

La diffusione del virus è particolarmente temibile quando interessa comunità chiuse in cui sono presenti soggetti non vaccinati. Il morbillo, insieme alla parotite, alla rosolia e varicella può essere prevenuto con un vaccino vivo attenuato (MMR-V). Il Ministero della Salute raccomanda che i bambini ricevano due dosi del vaccino MPR-V, iniziando con la prima dose all'età di 12-15 mesi e la seconda dose all'età di 5-6 anni. L’appello che rivolgiamo come azi...

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