Si velocizzano i tempi per la collocazione dell'anticorpo monoclonale Niservimab contro il virus respiratorio sinciziale dei bambini in fascia A, ovvero a carico del Servizio sanitario nazionale e senza oneri per il cittadino.
L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), si apprende da fonti della stessa Agenzia, è infatti pronta a convocare la commissione scientifica ed economica in tempi brevi con una sessione straordinaria per trattare il relativo dossier. Ciò, secondo quanto si apprende, consentirebbe di arrivare alla conclusione dell'iter per l'ingresso in fascia A del farmaco entro un mese e mezzo-due mesi. I tempi accelerati per la gratuità del farmaco in tutta Italia sono però legati alla presentazione da parte dell'azienda produttrice di una nuova domanda per la ritrattazione del prezzo dell'anticorpo monoclonale per la fascia A.
Attualmente il costo del farmaco è elevato e pari a circa 425 euro a dose. Qualora l'azienda non dovesse ripresentare domanda, si apprende, la collocazione in fascia A potrebbe essere comunque decisa con circolare del ministero della Salute. Nelle more, le Regioni starebbero comunque già avviando le procedure di acquisto del farmaco. La stagione epidemica del virus sinciziale, infatti, inizia intorno a novembre per terminare a marzo ed i medici auspicano di poter avviare la somministrazione dell'anticorpo monoclonale a tutti i nuovi nati a partire da novembre ed anche ai neonati con età inferiore ai 6 mesi durante il periodo della stagione epidemica. Il virus respiratorio sinciziale, che può evolvere in forme gravi come la bronchiolite, colpisce soprattutto i bambini entro i due anni di età. Il Niservimab ha dimostrato un'alta efficacia preventiva, con una riduzione delle ospedalizzazioni del 90%. Lo scorso anno si sono registrati in Italia circa 15mila ricoveri pediatrici per bronchiolite, di cui 3mila in terapia intensiva, e ci sono stati 16 decessi. Il virus respiratorio sinciziale provoca ogni anno nel mondo la morte di circa 100mila bambini con meno di 5 anni.
Ansa