Sanità Italia

ACOI: Chirurghi, al via tavolo di coordinamento con società scientifiche, aziende e istituzioni per una sanità più forte e moderna

"Insieme per una sanità migliore - Istituzioni a confronto per la tecnologia e le innovazioni", promosso e organizzato da ACOI - Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani

Redazione Quotidiano Benessere

Un dialogo ampio, condiviso e plurale tra tutti gli attori del mondo della salute per chiedere un impegno chiaro e concreto del Governo sulla sanità del futuro. Società Scientifiche, rappresentanti di oltre 60mila professionisti della sanità, istituzioni e Confindustria Dispositivi Medici – che riunisce oltre 4.500 aziende associate con più di 115mila dipendenti – si sono ritrovati a Roma con un’unica priorità: costruire un sistema sanitario più forte, moderno e capace di coniugare qualità dei servizi e investimenti.

Questo lo spirito che ha animato l’appuntamento nazionale “Insieme per una sanità migliore - Istituzioni a confronto per la tecnologia e le innovazioni”, promosso e organizzato da ACOI - Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani, e che si è svolto questa mattina a Roma, presso la Sala del Refettorio a Palazzo del Seminario.
Ai lavori del convegno, che sono stati aperti dal messaggio video del Ministro della Salute Orazio Schillaci, hanno preso parte, oltre a Confindustria Dispositivi Medici, alcune tra le principali Società Scientifiche italiane: GISE - Società Italiana di Cardiologia Interventistica, AIIC - Associazione Italiana Ingegneri Clinici, OTODI - Ortopedici e Traumatologici Ospedalieri d’Italia, SIAARTI - Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva, SICT - Società Italiana di Chirurgia Toracica e AINR - Associazione Italiana di Neuroradiologia Diagnostica e Interventistica.

Durante gli interventi sono emerse preoccupazioni e proposte concrete sui principali temi per il futuro della sanità italiana. Si è sottolineata la necessità di investire nella formazione dei professionisti sanitari per garantire competenze adeguate alle nuove sfide del settore. È stato affrontato il tema del payback, che rischia di compromettere la sostenibilità economica delle aziende, la qualità dei dispositivi medici e le cure ai pazienti. Tra i punti affrontati anche gli effetti della Manovra finanziaria sul settore, con particolare attenzione alle liste d’attesa e ai finanziamenti. Infine, si è ribadita l’importanza di nuove regole di governance del settore dispositivi medici, basate sui reali fabbisogni della popolazione, per garantire investimenti pubblici più efficaci.

“Oggi abbiamo poggiato la prima pietra di un nuovo modello organizzativo per costruire una sanità migliore, unendo intorno allo stesso tavolo le società scientifiche, l’industria biomedicale e dei dispositivi medici e soprattutto la parte politica, le istituzioni”, ha dichiarato il Presidente Nazionale ACOI, Vincenzo Bottino, esprimendo soddisfazione per il dialogo e il confronto aperto. “Possiamo dire che nasce oggi il Patto...

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