"Abbiamo voluto promuovere questa Giornata per porre attenzione sulla salute dell’uomo e sull’importanza di preservarla in tutte le fasi della vita, con un approccio medico sempre più personalizzato e orientato alla centralità della persona". Queste la parole del Ministro della Salute Orazio Schillaci, in occasione della 1a edizione della Giornata nazionale per la salute dell’uomo, che si è svolta a Roma l'11 novembre, in collaborazione con la Federazione società medico-scientifiche Italiane - FISM.
"Rispetto alle donne - prosegue il Ministro - gli uomini hanno un’aspettativa di vita inferiore e molte ricerche confermano che l’attenzione per la salute e la prevenzione delle malattie è più alta nelle donne rispetto agli uomini, più esposti alle patologie cardiovascolari e a quelle oncologiche. Tra queste, la neoplasia più frequente nella popolazione maschile è il carcinoma della prostata, una sfida che stiamo affrontando grazie ad una comunità scientifica urologica e andrologica di primo livello. Ma per vivere meglio e più a lungo è indispensabile prevenire. Per questo siamo impegnati ad aumentare la consapevolezza sull’importanza dell’adozione di stili di vita corretti, della partecipazione ai programmi di screening e dei controlli periodici, come le visite andrologiche, importanti in tutte le fasce di età".
Ha aperto i lavori della giornata Sergio Iavicoli, Direttore della Comunicazione del Ministero della Salute. Sono intervenuti Annamaria Colao, prof. ordinario di Endocrinologia dell'Università di Napoli Federico II, Gauden Galea, consulente strategico del direttore regionale dell'Oms per l'Europa, oltre a rappresentanti delle istituzioni nazionali e internazionali, delle società scientifiche e delle associazioni, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dell’Istituto Superiore di Sanità.
Ha moderato i lavori il giornalista Luciano Onder.
Ha chiuso l'evento Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie del Ministero della Salute.