Il 21 settembre ricorre la giornata mondiale dedicata all’Alzheimer. In occasione di questa giornata, il Centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze dell’Ulss Dolomiti (CDCD) fa il punto sui servizi, in fase di potenziamento, per le persone malate e le loro famiglie e propone alcune iniziative di sensibilizzazione promuovendo la consapevolezza e la comprensione dei disturbi neurocognitivi, di cui la malattia di Alzheimer rappresenta la forma più frequente.
“I disturbi neuro cognitivi (DNC), conosciuti come "demenze", sono malattie complesse, degenerative, che rendono la persona nel tempo sempre più dipendente e non capace di scelte autonome. La cura alla malattia, nel senso più ampio, non può quindi fermarsi alla sola diagnosi - anch'essa articolata - ma deve abbracciare tutti i bisogni della persona e della sua famiglia, in particolare quelli psicologici, socio assistenziali e bioetici” commenta il commissario Giuseppe Dal Ben “stiamo potenziando i servizi, con l’attivazione di ambulatori a Pieve e Agordo, sempre nella logica della medicina di prossimità, per essere più vicini alle persone malate e alle loro famiglie”.
ALCUNI DATI. “La malattia di Alzheimer è una malattia neurodegenerativa, cronica, la cui incidenza incrementa con l’aumento dell’età. Clinicamente si esprime con un decadimento cognitivo che colpisce più precocemente e più gravemente la memoria e con il tempo determina, come gli altri disturbi neurocognitivi, perdita di autonomia della persona” spiega la neurologa Roberta Padoan, responsabile del CDCD. In provincia di Belluno, si stima che le persone con Distrubi neuro cognitivi siano circa 3.000.
Le caratteristiche del territorio dell’ulss Dolomiti, associate alla presenza di una popolazione che è sempre più anziana e quindi più a rischio di essere colpita da un disturbo neurocognitivo, rendono indispensabile una rete di servizi per la cura e l’assistenza che sia ben articolata e che dispieghi energie tali da poter raggiungere tutti i comuni della Provincia. Per questo, negli ultimi mesi, ai due CDCD di Belluno e Feltre, gestiti da équipe multiprofessionali, sono stati affiancati degli “ambulatori satellite” a Pieve di Cadore e Agordo dove vengono formulate diagnosi e da cui il paziente viene inviato ai CDCD se necessita di presa in carico e/o di terapia specifica.
I PERCORSI. Il paziente con disturbo neurocognitivo (DNC) può accedere a diversi servizi appropriati alle varie fasi di malattia. Nel sospetto di un DNC il medico di base invierà inizialmente il paziente al CDCD e quindi a seconda della fase di malattia potrebbero essere indicati i seguenti servizi: Servizio di assistenza domiciliare (SAD); Progetto sollievo (centri di sollievo sostenuti da ...
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