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Veruno il primo Centro italiano per la riabilitazione dei pazienti autistici con problematiche psichiatriche e urgenze comportamentali

Sanità Italia

Veruno il primo Centro italiano per la riabilitazione dei pazienti autistici con problematiche psichiatriche e urgenze comportamentali

Composto da un'area specializzata con stanze singole studiate per il massimo comfort della persona e un giardino esterno attrezzato per attività open air

Redazione

27 Marzo 2025 17:00

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Negli ultimi anni è cresciuto in modo significativo il numero delle emergenze psichiatriche in persone già affette da disturbi dello spettro autistico. Una combinazione che rende estremamente complessa la gestione della situazione in famiglia o in qualsiasi altro contesto abituale.

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Per far fronte a questa necessità, è stato realizzato con il supporto della Regione Piemonte (DGR 88-8997) il progetto Centro per l'Autismo Maugeri, realizzato all'interno dell'IRCCS  Maugeri Veruno, istituto di eccellenza sanitaria e di ricerca della provincia di Novara dal 1972. La Giornata Mondiale dell'Autismo, che ricorre il 2 aprile, è l'occasione per fare luce sulle problematiche del disturbo e per presentare la nuova struttura: si tratta della prima in Italia pensata per accogliere persone che, oltre a dover fare i conti con forme di autismo severe, manifestano anche gravi disturbi del comportamento.

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A oggi, il percorso sanitario di riferimento per i casi più gravi prevede il ricovero nei Dipartimenti di emergenza e nei Servizi psichiatrici: successivamente, i pazienti devono essere seguiti in strutture adeguatamente attrezzate, prima del ritorno a casa propria.
IRCCS Maugeri Veruno è stato in grado di rispondere a questo bisogno territoriale all'interno di un Progetto Funzione di Regione Piemonte, creando ex novo un reparto di 12 posti letto dedicato al ricovero di 6 persone di età adulta e 6 in età evolutiva, tra i 14 e i 17 anni, con disturbi del neurosviluppo e comorbilità psichiatriche e urgenze comportamentali.

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 Soddisfazione viene espressa da Regione Piemonte, nelle parole del Presidente della Regione Alberto Cirio e dell'assessore alla Sanità Federico Riboldi: "La Regione è molto sensibile al tema dell'autismo e la valorizzazione del Centro di Veruno gestito dall'IRCCS Maugeri va proprio in questa direzione. La struttura di Veruno con l'ampliamento dei posti letto per minori e per adulti soddisfa ora un'esigenza che non è solo dell'Asl di Novara ma di tutto il territorio. La collaborazione con il nuovo Centro, il primo in Italia dedicato al trattamento di pazienti autistici con disturbi del neurosviluppo, comorbilità psichiatriche e urgenze comportamentali, per la Regione Piemonte è motivo di orgoglio". 

Il progetto è rivolto a persone con Asd (Autism spectrum disorder) per le quali si rende necessario un ricovero che consenta di gestire più efficacemente le difficoltà comportamentali e psichiatriche. L'obiettivo è favorire e ottimizzare il rientro nella residenza abituale e il recupero dei legami affettivi. E proprio in funzione di quest'ultimo aspetto, la struttura si occupa di definire un percorso per il periodo successivo alla fase di emergenza e di ricovero, con la formazione dell'équipe o della famiglia che accoglieranno la persona una volta dimessa.

"La capacità di rispondere ai bisogni delle persone più fragili è oggi uno dei banchi di prova del nostro sistema sanitario. Questo Centro nasce all'interno di un percorso che sottolinea l'integrazione tra pubblico e privato convenzionato, la continuità della presa in carico e la costruzione di modelli assistenziali innovativi. Maugeri si conferma come piattaforma sanitaria al servizio delle istituzioni, in grado di affiancare le Regioni nella definizione di risposte sostenibili e orientate al futuro, in cui la prossimità e la personalizzazione dei percorsi diventano elementi essenziali", dichiara Luca Damiani, Presidente Esecutivo di Maugeri.

Secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità, un bambino ogni 77 nasce con un disturbo dello spettro autistico; un numero in progressivo aumento anche perché le diagnosi, oggi più accurate e tempestive, permettono di individuare sempre più casi. Il rapporto tra maschi e femmine è di quattro a uno, circa. Per coloro che devono affrontare una situazione aggravata dalle problematiche psichiatriche si rivela quantomai decisivo l'allestimento di strutture ad hoc in grado di gestire in modo mirato, e soprattutto multidisciplinare, le specificità di ogni singolo caso.

 Nei dettagli del progetto all'interno della struttura novarese entra il Direttore dell'IRCCS Maugeri Veruno, Stefano Corna: "Per i nostri pazienti è previsto un percorso di cura innovativo che coinvolge un team multidisciplinare costituito da psichiatri, neuropsichiatri, psicologi, terapisti della riabilitazione psichiatrica, educatori a più livelli, infermieri e operatori socio-sanitari specializzati nel trattamento dei disturbi dello spettro autistico - spiega -.  Si tratta di pazienti già ricoverati in ospedale per cure farmacologiche. I casi vengono segnalati alla Regione dalle strutture competenti e poi valutati per un ricovero, di massimo tre mesi, nel nostro Centro. Il protocollo terapeutico che adottiamo per i nostri ospiti punta su quello che in Maugeri sappiamo fare meglio, cioè la riabilitazione: da quella psicoterapica e psicomotoria alla componente psico-educativa e psico-sociale per fornire loro le abilità di base per affrontare la vita quotidiana e renderli il più autonomi possibile nella gestione del quotidiano".

Il Centro è un progetto pilota finanziato da Regione Piemonte e coinvolge il territorio di Asl Novara e non solo.
"La collaborazione in essere con l'IRCSS Maugeri di Veruno che data diversi anni è sempre stata caratterizzata da uno spirito di grande collaborazione; il nuovo progetto sull'Autismo attivato nel 2024 consente di dare una risposta concreta ai bisogni delle persone con autismo e alle loro famiglie, non solo del territorio novarese ma di tutta la Regione Piemonte",  afferma Angelo Penna, Direttore Generale Asl Novara.

Il centro è dotato di stanze insonorizzate, che rappresentano un luogo "protetto" e sicuro per le persone ricoverate che, per la loro condizione, hanno difficoltà a recepire stimoli luminosi e sonori molto forti e frequenti. Nel giardino e negli spazi esterni verranno svolte attività motorie, riabilitazione motoria, ortoterapia e altri laboratori. In particolare, partirà nel mese di aprile il progetto Orto Allegria della Fondazione Mike Bongiorno, un laboratorio didattico per persone con disabilità o con problematiche sociali che unisce la cura della natura alla cura di sé e degli altri e che prevede il coinvolgimento dei pazienti e la formazione degli operatori Maugeri. L'idea dell'Orto Allegria nasce dalla convinzione di Nicolò Bongiorno, ispirato dall'impegno del padre Mike a favore delle persone più fragili.

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