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Un soggiorno di due giorni per giovani sopravvissuti al cancro sulle Madonie: natura, alimentazione corretta, benessere fisico e psichico gli obiettivi dell'iniziativa promossa da UniPa
I partecipanti al soggiorno madonita sono stati selezionati attraverso una challenge, diffusa sui canali web e social del progetto
Un'iniziativa che nasce come joint-adventure rivolta ad un gruppo di giovani provenienti da tutta l'Europa che condividerà un viaggio in Sicilia all'insegna della scoperta della bellezza di vivere a stretto contatto con la Natura.Un'esperienza che coinvolgerà tutti i loro sensi, attraverso diverse attività sportivo-ricreative programmate dallo staff di studenti e ricercatori, sotto il coordinamento del Prof. Antonino Bianco dell'Università degli studi di Palermo, coinvolto nella ricerca e implementazione di contenuti scientifici e di informazione relativi al progetto OACCUs (Outdoor against cancer connect us) cofinanziato dall'Unione Europea, nel panorama dei progetti EU4Health per la promozione della salute e del benessere della persona.
Il progetto OACCUs, che attraverso l'iniziativa di UNIPA ha coinvolto il Parco Avventura delle Madonie, ha come target specifico i giovani che hanno avuto e superato un cancro fra i 14 e i 39 anni, segmento della popolazione scientificamente individuato dagli studi del settore come particolarmente sensibile alla riduzione del rischio di recidive se votato ad uno stile di vita salutare. Il "concept" che ruota intorno alla filosofia del progetto Outdoor Against Cancer Connect Us si sviluppa su quattro "pilastri" fondamentali che, su basi scientifiche, hanno riorganizzato contenuti informativi rivolti ai soggetti già menzionati con back-ground vulnerabile, ma rivolti anche a tutta la comunità che desidera il proprio benessere, e sono:
Attività fisica e sport all'aria aperta
Alimentazione bilanciata
Sostenibilità & Natura
Benessere fisico & mentale
Questi aspetti sono tutti concatenati fra di loro ed insieme concorrono a prevenire l'insorgenza di malattie come il cancro (ma ovviamente anche altre patologie quali il diabete, la pressione alta, cardiopatie e malattie del sistema circolatorio e del sistema immunitario) e contribuiscono a migliorare la qualità di vita di chi ha avuto una malattia in passato.I partecipanti al soggiorno madonita sono stati selezionati attraverso una "challenge", diffusa sui canali web e social del progetto e del Parco Avventura, in cui si chiedeva l'invio di un video, un documento testuale o fotografico o altro genere di testimonianza per manifestare la propria candidatura in veste di young cancer survivors, ossia giovani sopravvissuti al cancro.Lo staff dell'Università di Palermo che ha lavorato per oltre due anni al progetto OACCUs ha pensato, terminate tutte le task mandatorie e le attività previste dal progetto, di concludere con "output" che fosse tangile per tutta la comunità coinvolta: Marina Galioto, la giornalista e dottoranda UNIPA in Health promotion and cognitive sciences, impegnata nel progetto con specifiche responsabilità di comunicazione e disseminazione scientifica dei risultati, ha ideato il soggiorno di tre giorni al Parco Avventura per tutti i "vincitori" della call di partecipazione, lavorando a stretto contatto con l'Associazione Parco Avventura Madonie che gestisce il parco per l'ideazione delle attività da svolgere durante il soggiorno.
Giovani provenienti dalla Svezia, dalla Spagna, dalla Grecia, dal Portogallo e dall'Italia, avranno la possibilità di stringere amicizia e condividere le loro esperienze passate, gettando le basi di un network a livello europeo che possa fare "engagement" attraverso la condivisione di storie, bisogni e sogni.I giovani ospiti del Parco avranno la possibilità di partecipare a lezioni di tiro con l'arco, percorrere i sentieri acrobatici sospesi fra gli alberi, passeggiare nel bosco familiarizzando con la flora e la fauna autoctone, contribuiranno alla ripiantumazione di erbe nel "Giardino degli Aromi" e potranno imparare, mediante una cooking-class di "macco di fave", a preparare ricette locali secondo la tradizione, apprendendo l'importanza di un'alimentazione sana e bilanciata basata sui principi della Dieta Mediterranea. Verrà rivolta loro anche una sessione di yoga e mindfulness che consentirà di liberare le loro menti e prepararli ad un coinvolgimento totale nell'esperienza al Parco, facilitando la meditazione, la concentrazione, la riflessione sull'essenziale e l'apertura dei sensi agli stimoli e percezioni verranno dal luogo.Accanto ai momenti di informazione e formazione, i ragazzi avranno anche spazio per conoscersi e condividere momenti di convivialità: è stata programmata anche una serata all'interno di una speciale "casetta del Grill", dove sarà possibile grigliare tutti insieme attorno al fuoco prodotti biologici locali e scambiare racconti sullo stile di vita dei loro luoghi di origine. Infine, avranno modo di percepire il contatto diretto con la Natura attraverso le uniche "tree houses" presenti all'interno del Parco: vere e proprie opere architettoniche simbolo del concetto di Sostenibilità ambientale perfettamente dialogante con le esigenze dell'essere umano.
Infatti, oltre ad essere belle esteticamente, sono anche comode e consentono un'esperienza a 360° di immersione totale nei suoni, colori e odori del bosco madonita.UNIPA e tutto lo staff del Parco delle Madonie è intenzionato a regalare a questi giovani un'esperienza indimenticabile, rendendo divertente anche il momento di apprendimento e training, dando la possibilità ad un gruppo di ragazzi di portare nel cuore la consapevolezza che una debolezza del proprio passato può rappresentare una forza incredibile per cambiare qualcosa del futuro, partendo proprio dagli stili di vita e dalla ricerca della salute.